Vaiolo delle scimmie: dichiarata emergenza per una mutazione del virus, “che non avviene in natura, ma per manipolazione”, Raffaella Regoli

“Tedros Ghebreyesus, alla vigilia di Ferragosto, il 14 agosto, ha dichiarato la PEEIC per l’EMPOX, cioè ha dichiarato l’emergenza sanitaria internazionale per il cosiddetto vaiolo delle scimmie, una mutazione virale. La mutazione, come lei mi insegna, non avviene in natura, ma è frutto di manipolazione”, denuncia Raffaella Regoli da Rastignano (Bo) nell’incontro a due con il dottor Giovanni Frajese.

“Sono tutti allineati. Allora, vi dico qualcosa velocemente. Cosa succede? Il 14 agosto Tedros Ghebreyesus fa queste dichiarazioni. Il mio comitato di emergenza, ricordatevelo bene, per fare tutte le porcherie a livello europeo, italiano, internazionale, ha sempre bisogno di un comitato di emergenza, formato da esperti che loro definiscono indipendenti, ma che di fatto scelgono loro. Basta presentare una dichiarazione e, guarda caso, ci sono le cosiddette ‘porteggi regoli’, cioè persone che hanno lavorato nei consigli di amministrazione delle grandi case farmaceutiche, come Walter Ricciardi e Ragneri Guerra, già denunciati, ovvero gli anziani della Lorenzin per l’obbligatorietà.

Allora, cosa succede? Il comitato di emergenza dice a Tedros Ghebreyesus, anzi Tedros Ghebreyesus, che, siccome le modifiche al regolamento non sono passate e nemmeno il trattato pandemico, il Comitato di Emergenza mi chiede, nella modifica che è passata a fine maggio, che il Direttore Generale, anche dove non ci sono i criteri di emergenza sanitaria internazionale, può decidere di dichiarare l’emergenza.

Quindi capite la differenza, no? Ho dovuto chiedere: cosa succede? Immediatamente parte la speculazione finanziaria, cioè Siga Technologies e Bavaria Nordic. La prima produce un antivirale, peraltro con potenti effetti avversi, e la Bavaria Nordic, l’unico vaccino a quella data utilizzato, ammesso sia in FDA sia in EMA per il presunto vaiolo delle scimmie, vedono un balzo in borsa: +25%, +12%. Praticamente parte la speculazione finanziaria.

Chi parla? Il Papa, e dice che c’è l’emergenza, e parla anche l’Unicef. L’Unicef fa un comunicato il 23 agosto e dice che l’epidemia di vaiolo delle scimmie suscita allarme nei bambini, soprattutto nei bambini e nelle donne incinte. Ricordiamoci che è confinata nel Congo e in pochi paesi intorno al Congo in Africa centrale, e c’è stato un solo caso in Svezia di una persona proveniente dall’Africa. E si trasmette per via sessuale? La variante no! La variante si trasmette in vari modi: attraverso l’alito, l’abbraccio, il bacio, qualsiasi cosa.

E vuoi scombinare le carte di questi che ci hanno messo? Eh no, eh no. Guarda caso, seguitemi nel ragionamento: parla Tedros, parla il Papa, parla Luni, Nordic, e in quei giorni, presenta una nuova richiesta all’EMA per vaccinare i bambini tra i 12 e i 17 anni, perché quella fascia d’età mancava nell’autorizzazione del 2021. Semplice, no? Fanno le dichiarazioni, le società di marketing e immediatamente fanno la richiesta all’EMA e l’EMA e la FDA agiscono.

Allora, siccome ho il vizio di scavare, ho detto, ma andiamo a vedere chi c’è dietro alla Bavaria Nordic, no? Perché, Big Pharma, ma chi c’è dietro? E capisco che tra i maggiori azionisti troviamo uno dei fondi più potenti al mondo, l’investimento Invesco, che guarda caso è il principale collaboratore del World Economic Forum per la sanità e per l’applicazione dell’intelligenza artificiale. E poi chi altro possiede azioni della Bavaria Nordic? Ovviamente, BlackRock, Vanguard e altri. Quindi, quando Tedros e Ghebreyesus dichiarano un’emergenza sanitaria internazionale, possiamo anche dire sì, ma chi se ne frega, tanto io non mi faccio fregare, ma nel frattempo l’assicurazione sanitaria è partita. E cos’altro è partito? Si mette in moto anche il CEPI, un’entità creata a Davos, sempre con l’OMS, nel 2018, che gestisce le emergenze e i vaccini a livello internazionale.

In CEPI siede anche la famiglia Schwab, con la fondazione Schwab, e la potentissima Wellcome Trust, la seconda fondazione al mondo per patrimonio dopo quella di Bill Gates, con connivenze con i servizi britannici. Allora, vediamo cosa fa CEPI dopo la dichiarazione di EMPOX. CEPI interviene subito e finanzia le case farmaceutiche con 90 milioni di dollari per arrivare al vaccino dei 100 giorni, che verrà poi somministrato ai bambini africani che fanno finta di voler proteggere. Quindi pensate al meccanismo: noi finanziamo le scatole, queste scatole prendono i nostri soldi e pagano i privati, quindi con i soldi pubblici finanziamo la ricerca di quei prodotti che poi dobbiamo anche ricomprare, perché abbiamo già acquistato con Gavi Alliance milioni di dosi di vaccino EMPOX destinati all’Africa. Avete capito il senso? E non è finita: il 28 agosto, quando è cominciata l’emergenza, ho visto che un’altra casa farmaceutica si è fatta avanti sui vaccini. Spunta una piccola casa farmaceutica, Emergent BioSolutions. L’FDA ha approvato a fine agosto, inizio settembre, un altro vaccino contro il vaiolo delle scimmie. E che coincidenza: l’8 agosto Emergent BioSolutions ha venduto il suo laboratorio alla Bora Pharmaceuticals, una potente casa farmaceutica con sede a Taiwan e in Canada. Nel agosto 2024 il gruppo Vanguard, ricordate BlackRock, Vanguard, JPMorgan, acquista il 2,9% delle azioni della Bora Pharmaceuticals. Fatevi due conti.

Per quanto riguarda le buone notizie, a ottobre 2019 ci fu un’esercitazione organizzata dalla Gates Foundation chiamata Event 201, che simulava una pandemia da coronavirus. Bene, a ottobre 2024 si svolgerà l’International Bird Flu Summit, esattamente la stessa cosa. Vi leggo brevemente i temi: Mass Fatality Management Planning, cioè come affrontare un’ondata di morti; sorveglianza e gestione dei dati. Vedete come sono collegate le cose? La paura è la prima cosa da gestire, come affrontare le morti, controllare e digitalizzare i dati, e quello che è stato… Vi ricordate quando dicevano che il Green Pass non era permanente e chi lo riceveva era considerato un complottista? Se potessi iniziare a dire quello che dicevano, avremmo dovuto riconoscere che il complottista aveva ragione”.

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