Olimpiadi: il silenzio del Papa sull’ultima cena versione trans e le proteste dell’organismo scientifico islamico: “insultare Cristo o uno qualsiasi dei profeti equivale a estremismo e barbarie sconsiderata”

L’organismo scientifico islamico e la più grande istituzione religiosa in Egitto ritengono che “insultare Cristo o uno qualsiasi dei profeti equivale a estremismo e barbarie sconsiderata”

Durante la cerimonia di apertura, una performance artistica dal vivo ha riprodotto il dipinto “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. Consisteva in un grande tavolo attorno al quale erano riuniti uomini che indossavano abiti femminili e un trucco ostentato, oltre a una modella transessuale.

“L’Ultima Cena” raffigura Cristo con i suoi discepoli, spingendo i critici ad accusare gli organizzatori della cerimonia di promuovere la perversione e l’omosessualità, secondo quanto riportato dai media.

Al-Azhar ha affermato nella sua dichiarazione di “condannare queste scene che hanno dominato l’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi e hanno scatenato una diffusa rabbia globale”.

L’organismo scientifico islamico e la più grande istituzione religiosa dell’Egitto hanno spiegato che queste scene “raffigurano Cristo, la pace sia su di lui, in una luce che mina la sua nobile persona e lo status di profezia, e questo in modo barbaro e sconsiderato, che non rispetta la convinzioni dei credenti in materia di religione, moralità e valori umani”.

Al-Azhar ha sottolineato il suo “rifiuto assoluto di qualsiasi tentativo di danneggiare qualcuno dei profeti di Dio, perché i profeti e i messaggeri sono il fiore all’occhiello della creazione di Dio, che Egli ha scelto e preferito rispetto a tutta la sua creazione per trasmettere il messaggio divino a tutto il mondo”. mondo.

Ha aggiunto che “i musulmani ritengono che insultare Gesù, la pace sia su di lui, o qualsiasi altro profeta, la pace sia su di loro, sia una vergogna per gli autori di questo atroce insulto e per coloro che lo accettano”.

Al-Azhar ha messo in guardia “dal pericolo di sfruttare gli eventi internazionali per banalizzare gli insulti alla religione e promuovere malattie sociali distruttive e vergognose come l’omosessualità e la transessualità”.

Ha aggiunto che “questa tendenza deviante mira a respingere la religione, a divinizzare le inclinazioni sessuali più vili che diffondono la salute e le malattie morali e a imporre uno stile di vita bestiale che va contro la sana natura umana. (Questa tendenza) è determinata a normalizzare e imporre questo modo di vita alle società con tutti i mezzi e metodi”.

Domenica, la portavoce dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, Anne Descamps, ha dichiarato in una conferenza stampa: “Chiaramente la nostra intenzione non era quella di mostrare mancanza di rispetto verso nessun gruppo religioso. »

E Descamps ha aggiunto: “La nostra intenzione, al contrario, era quella di mostrare tolleranza e comunione. Se le persone si sono offese, chiediamo scusa”.

” L’accettazione del diverso non ha nulla a che fare con l’imposizione della devianza come criterio di normalità”, commenta (qui) il dott. Luca Mondelli di Avvocati Liberi. “Essa è l’eccezione, non certo la regola, e a chi crede che vengano tutelate le minoranze dico solo questo: il globalismo ha in spregio l’essere umano indistintamente”

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