L’avvocato Pier Luigi Fettolini ha sollevato una questione di grande rilevanza etica e deontologica riguardante il ruolo degli anatomopatologi. Secondo Fettolini, questi specialisti, che prestano giuramento al momento del conferimento dell’incarico, dovrebbero avvertire le autorità quando notano eventi anomali ricorrenti. La denuncia riguarda in particolare la necessità di segnalare un numero elevato di decessi per cause che la medicina ufficiale non riconosce come tali.
“L’anatomopatologo fa un giuramento in sede di conferimento dell’incarico. L’anatomopatologo è in prima linea e ha la possibilità di avere il polso della situazione. Per una questione deontologica ed etica, dovrebbe nel momento in cui vede che un certo evento si verifica con una certa frequenza avvertire le autorità e far presente che sta assistendo ad un numero elevato di decessi per delle ragioni anomale, che magari la medicina ufficiale non riconosce come cause del decesso, soprattutto se si rende conto che sul suo tavolo finiscono persone, magari giovani, senza patologie pregresse, che muoiono senza un apparente motivo. Avrebbe l’obbligo di far presente che c’è qualcosa di molto strano che non va,” afferma l’avvocato Fettolini.
Tuttavia, secondo Fettolini, sembra che questa responsabilità non venga sempre assunta. “Sembrerebbe di no. Nella maggior parte dei casi si limitano ai quesiti che gli vengono posti,” conclude, lanciando un monito sulle possibili conseguenze di questa mancanza di segnalazioni tempestive.
La dichiarazione dell’avvocato solleva importanti interrogativi sul ruolo degli anatomopatologi nella rilevazione e nella segnalazione di fenomeni anomali che potrebbero avere implicazioni più ampie per la salute pubblica.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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