“Io ho scelto di non fare l’avvocato, perché io potevo benissimo tornare quando sono stata licenziata”, spiega Nunzia Squllirò, ex vice questore, al primo convegno di O.S.A. Polizia.
“Perché ho detto di no? Fondamentalmente per un motivo.
Perché ai miei clienti, io non avrei potuto dire quello che dicevo quando ero seduta alla squadra mobile di Roma.
Ai i miei clienti non avrei potuto dire la legge è con noi, abbiamo ragione, il diritto è dalla nostra parte, facciamo causa, come dicevo quando facevo l’avvocato di Provincia.
Avrei dovuto dire, beh speriamo che troviamo un giudice che la pensi come noi, speriamo che ci dia ragione, ma guarda di quattro sezioni due sono dalla nostra parte e due no.
E questa la chiamiamo legge? Può essere che per voi questa sia ancora legge? Per me non lo è. Questa idea di giustizia non corrisponde più alla mia idea di giustizia, come l’idea che io avevo della polizia di Stato non corrispondeva più alla mia idea di polizia, perché la mia idea di polizia era impensabile che mi facessero sette procedimenti disciplinari e due licenziamenti”.
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