I nuovi untori sono i negozianti, che tengono la porta aperta con l’aria condizionata accesa, magari nella speranza che entrino più persone a risollevare gli affari. Sono molti che li segnalano e li biasimano. Non solo stanno vedendo morire le loro attività per i costi esorbitanti delle bollette elettriche.
Hanno messo le bollette in vetrina, stanno chiudendo, chi può solo per qualche mese, chi per sempre. Si perdono fatturati e posti di lavoro. C’è un pizzaiolo a Napoli che ha messo in conto oltre alla pizza anche i costi in più che deve sostenere.
La tempesta è perfetta. Prima li hanno chiusi, senza aiuti per pagare gli affitti, poi li hanno fatti riaprire, ma con il green pass e le quarantene lunghe obbligatorie, i regolamenti sui contatti con i positivi, hanno di molto limitato i loro introiti. Adesso arriva la crisi energetica.
Nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere finire l’Italia come la Grecia, pronta alla svendita per gli stranieri.
Non solo i locali sono in crisi, ma ora vengono anche additati, da politici e non solo, come i nuovi untori …questa volta energetici. Hanno l’ardire a volte di lasciare aperte le porte dei loro negozi con l’aria condizionata accesa, come se questo potesse risolvere i problemi del Paese. Hanno fatto lo stesso con i runner, i no vax, tutto per distogliere l’attenzione dall’attacco della finanza all’Italia, agevolato da politici che nessuno ha eletto.
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