“Questa civiltà è costruita sulla pratica di nascondere continuamente verità scomode alla vista e alla mente. Un intero impero tenuto insieme dalla compartimentazione e dall’evitamento”, denuncia Caitlin Johnstone.
“Le verità scomode ci vengono nascoste in molti modi diversi. Sono nascoste alle nostre menti usando propaganda, indottrinamento, censura, manipolazione di algoritmi e altre forme di controllo narrativo usate per manipolare il modo in cui pensiamo al nostro mondo.
Le verità scomode sono anche nascoste ai nostri occhi e alle nostre orecchie fisiche dalla manipolazione della realtà materiale. Stiamo soffocando il mondo in via di sviluppo con la plastica mentre spediamo le montagne di spazzatura che l’occidente produce nei paesi più poveri, per esempio. Se le nazioni dovessero tenere i rifiuti che producono e consumano entro i propri confini, la civiltà occidentale costringerebbe le sue aziende a smettere di scaricare i costi dell’industria sull’ambiente o si troverebbe sepolta nella spazzatura. Spediamo la nostra spazzatura lontano, lontano dalla vista e dalla mente, per nascondere le contraddizioni e gli abusi che sono insiti nella nostra società capitalista, così possiamo fingere che tutto vada bene. Le verità scomode vengono nascoste quando vengono approvate leggi per costringere i senzatetto a trasferirsi lontano dai quartieri ricchi e da altri luoghi in cui non sono desiderati, o costringerli tutti a vivere in “città di tende”, come dice Donald Trump di voler fare. Non ci sono mai piani per dare una casa a queste persone o risolvere i problemi di fondo che creano povertà e senzatetto; ci sono solo piani per nascondere i sintomi delle ingiustizie e degli abusi che sono intrecciati nel tessuto della civiltà in cui viviamo.
Le verità scomode vengono nascoste quando condanniamo l’uso passato della schiavitù nei nostri paesi mentre esternalizziamo immense quantità di schiavitù salariale al sud del mondo, estraendo manodopera e risorse da nazioni impoverite a tassi esorbitanti e sempre più ingiusti. La sofferenza, l’impoverimento, la fatica incessante e le terribili condizioni di lavoro di questi lavoratori stranieri vengono tenute lontane dalla vista e dalla mente mentre ci abbuffiamo di beni a basso costo e gli ributtiamo in faccia la nostra spazzatura.
Le verità scomode vengono nascoste da quanto i nostri governanti siano più a loro agio nell’usare la forza violenta in nazioni lontane rispetto a qui a casa. Nel mondo occidentale potresti doverti preoccupare di essere aggredito da un agente di polizia o da una squadra SWAT che sfonda la tua porta e uccide il tuo cane se sei sospettato di spaccio di droga, ma non devi preoccuparti che la tua casa venga bombardata o che i tuoi figli vengano giustiziati da cecchini militari mentre giocano per strada. Poiché le nazioni straniere sono lontane dalla vista e dalla mente, i dirigenti dell’impero occidentale non ci pensano due volte a far piovere fuoco su di loro per promuovere i loro interessi strategici.
Camminiamo in questa perversa distopia e ridiamo, scherziamo e ci comportiamo come se tutto andasse bene, ma non va tutto bene. Le persone soffrono e muoiono a livelli inimmaginabili a causa dei sistemi che ci permettono di vivere in questo modo, e se non fosse per il modo ingannevole in cui questo viene sempre nascosto alla vista e alla mente, lo vedremmo in prima persona proprio di fronte a noi. E saremmo costretti a possederlo.
La civiltà occidentale è come un castello su una montagna, e la montagna è fatta di cadaveri umani, madri in lacrime e bambini affamati, e tutti nel castello fingono che la montagna non ci sia. Costituisce il fondamento stesso di tutto ciò che è la nostra società, ma cerchiamo di non pensarci troppo. Non sono solo i propagandisti a mentirci. Mentiamo anche a noi stessi.
Ed è sempre stato così. I benestanti si sono sempre nascosti alla sofferenza dei loro sudditi. I palazzi nel corso dei secoli sono stati isole di paradiso in mezzo a oceani di sofferenza umana causata dai monarchi che ci vivevano. I quartieri ricchi sono sempre stati separati dalle vite dei poveri sulle cui spalle sono costruiti.
Questo è l’intero mondo occidentale in questo momento. Questo è ciò che siamo. Questo è ciò che stiamo facendo. Questa è una civiltà fatta di pensieri ingannevoli, parole ingannevoli e azioni ingannevoli. Tutto ciò che la riguarda è fraudolento.
La verità non può rimanere nascosta per sempre, però. C’è un limite a quanto possiamo continuare così. Un giorno non saremo più in grado di continuare a dimenarci guardando in ogni direzione tranne che nella realtà, e la verità si farà sentire”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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