La distinzione tra “pedofilia buona e cattiva” nasce durante il nazismo con John Money

“John Money, psicologo, veniva spesso chiamato a intervenire su argomenti riguardanti la pedofilia, facendo una distinzione tra una ‘pedofilia buona’ e una ‘pedofilia cattiva’, cioè tra ‘affectional pedophilia’ e ‘sadistic pedophilia’. Quindi, da una parte la pedofilia che avviene contro la volontà del minore, e dall’altra una di tipo affettivo. Anche questo serviva a sdoganare, come una finestra di Overton, l’argomento della pedofilia.”ha spiegato l’avv. Pier Luigi Fettolini all’incontro Difesa Legale, sapere per proteggersi (Fonte). “John Money non si è limitato alla teorizzazione. La teorizzazione è sempre pericolosa, perché le teorie sono spesso alla base delle azioni. John Money è andato ben oltre. I primi esperimenti che ha condotto ricordano molto quelli fatti durante il nazismo, da quei bei camici bianchi che abbiamo potuto vedere anche all’opera negli ultimi quattro anni”.

John Money è stato uno psicologo e sessuologo statunitense noto per le sue teorie sul genere e la sessualità. Tuttavia, alcune sue affermazioni e ricerche hanno sollevato dibattiti e controversie, in particolare per il modo in cui trattava tematiche estremamente delicate come la pedofilia.

Affectional Pedophilia e Sadistic Pedophilia Money è stato criticato per aver introdotto concetti che facevano distinzioni tra vari tipi di pedofilia, nello specifico tra “affectional pedophilia” e “sadistic pedophilia.” La prima si riferisce, secondo Money, a un tipo di pedofilia che si caratterizza per un legame affettivo tra l’adulto e il bambino, mentre la seconda riguarda comportamenti sessuali violenti e coercitivi.

In alcune delle sue opere e interviste, Money suggeriva che l’affectional pedophilia fosse meno dannosa rispetto alla sadistic pedophilia, poiché coinvolgerebbe un presunto “consenso” o una forma di affetto reciproco tra l’adulto e il minore. Questa visione ha suscitato forti reazioni negative, poiché in molti considerano inaccettabile e pericoloso l’idea di poter trovare un lato “accettabile” in comportamenti di abuso sessuale su minori, che sono sempre considerati una violazione del consenso e dell’integrità fisica e psicologica del bambino.

Money espresse queste idee in modo più esplicito in alcune pubblicazioni, come in “Love and Love Sickness: The Science of Sex, Gender Difference, and Pair-Bonding” (1980). In questo testo, accennava alla possibilità che i rapporti affettivi tra un adulto e un minore potessero avere una natura diversa rispetto ai casi di abuso violento. Tuttavia, non giustificava apertamente la pedofilia, ma introduceva una distinzione che ha suscitato discussioni accademiche e pubbliche.

Critiche e Conseguenze Le idee di Money su questo argomento hanno trovato critiche dure. Gli studiosi e i professionisti della salute mentale e legale hanno rifiutato fermamente qualsiasi distinzione tra diversi tipi di pedofilia, affermando che la pedofilia, indipendentemente dal contesto, è sempre un crimine che danneggia i minori. Non esiste, secondo la comunità scientifica e legale, una forma di pedofilia “meno dannosa” o “affettiva”, poiché qualsiasi relazione sessuale tra un adulto e un minore è considerata una forma di abuso.

In particolare, il concetto di consenso in situazioni del genere è stato ampiamente contestato. Un minore, a causa della sua età e della sua immaturità psicologica, non è in grado di dare un consenso informato o libero a qualsiasi tipo di relazione sessuale con un adulto.

Finestra di Overton e il rischio della normalizzazione La teoria della “finestra di Overton” menzionata nel discorso di Pier Luigi Fettolini è un concetto che descrive come un’idea inizialmente inaccettabile possa diventare accettabile nel tempo attraverso una graduale esposizione e modifiche nel linguaggio e nel contesto in cui viene presentata. Le preoccupazioni sollevate da Fettolini riguardo alle teorie di Money risiedono proprio nel fatto che certe distinzioni possano aprire la strada a una graduale normalizzazione di comportamenti inaccettabili come la pedofilia.

Fonti accademiche e critiche:

  • Money, J. (1980). Love and Love Sickness: The Science of Sex, Gender Difference, and Pair-Bonding. Johns Hopkins University Press.
  • O’Donohue, W., & Geer, J. H. (Eds.). (1992). The Sexual Abuse of Children: Theory and Research. Lawrence Erlbaum Associates, discussing the controversial aspects of Money’s theories.
  • Critiche su Money sono state affrontate anche in testi come “John Money: Sex, Gender, and the Science of Identity” di Terry Goldie (2014), che analizza la sua figura sotto diversi punti di vista, inclusa la sua controversa posizione sulla pedofilia.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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