“C’è il tentativo da parte dei circoli di potere di fare la leva sulla medicina, sugli esami, sugli accertamenti per imporre in maniera autoritaria delle scelte terapeutiche totalmente al di fuori dell’evidenza scientifica”, Giuseppe di Bella

“Quando devo fare una scelta terapeutica consulto le banche dati affidabili, che sono riconosciute come punto di riferimento in tutte le nazioni del mondo”, spiega il dott. Giuseppe di Bella.

“Se voglio fare una ricerca su un prodotto che mi interessa, desidero sapere se esistono pubblicazioni, cosa dicono queste pubblicazioni, se esiste un profilo favorevole tra effetti positivi, terapeutici e tossicità. Così posso fare una scelta informata e più consapevole, basandomi su dati di fatto. Se conduco questa ricerca su una serie di prodotti, anche di iniziative terapeutiche proposte recentemente, e li confronto con le informazioni presenti nelle banche dati, posso notare una notevole differenza tra ciò che viene consigliato e ciò che è effettivamente utile.

Il contrario di questo approccio è una medicina basata esclusivamente su evidenze scientifiche, dati di fatto pubblicati e verificabili, logica, razionalità ed etica. Questi criteri, che dovrebbero sembrare ovvi, non sono stati rispettati. Con il passare del tempo, i criteri di scelta stanno diventando sempre più diversi, basati su finalità e scelte completamente differenti. La più nobile e frequente, riconosciuta anche da una buona parte delle persone, è quella della speculazione finanziaria. Ma non è solo questo: c’è dell’altro. Si tratta di utilizzare la medicina e la terapia come espediente per instaurare una dittatura che da terapeutica diventa politica, totale e generalizzata.

Esiste il tentativo, da parte di circoli di potere, di fare leva sulla medicina, sugli esami e sugli accertamenti per imporre in maniera autoritaria delle scelte terapeutiche totalmente al di fuori dell’evidenza scientifica. Questo significa una medicina al contrario, ovvero una medicina in cui vengono imposte scelte terapeutiche prive di logica, etica, razionalità e basi scientifiche. Purtroppo, ci stiamo avviando verso un pericolo sempre più grave e sempre più estensivo di questa situazione”.

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