“Vi Ricordo che sul SARS-CoV-2 c’è una sequenza di 19 aminoacidi che è brevettata da Moderna. C’era una possibilità su 3 triliardi che questo accadesse naturalmente. Questo non lo dico io, ma l’ha pubblicato addirittura Palù, che ha appena lasciato la presidenza dell’AIFA, oramai credo un anno e mezzo fa, su un articolo”, denuncia Giovanni Frajese.
“C’è la firma della Casa farmaceutica che poi ha portato i brevetti e i vaccini sul virus che ha causato tutta la problematica.
Mi sembra che questo sia un qualcosa che sia passato assolutamente sotto traccia.
Le implicazioni ovviamente credo che sono abbastanza comprensibili.
C’è solo da sperare che la maggior parte dei colleghi che oggi non si sta vaccinando percepito che nella narrazione che è stata raccontata qualche imprecisione a dir poco c’era, in realtà possono aprire di più gli occhi e avere il coraggio di affrontare quello che non si è ancora mai fatto, cioè sedersi intorno a un tavolo e discutere di quelle che sono i dati a disposizione nella letteratura scientifica che a oggi smontano qualunque cosa sia stata fatta negli ultimi tre anni.
Parlo di lockdown, parlo di mascherine, parlo di distanziamento sociale e di effetto della vaccinazione.
In letteratura è stato pubblicato che nessuno di questi interventi ha ottenuto l’effetto desiderato, però ce l’hanno fatti fare e probabilmente, secondo il piano dell’OMS, in realtà questa è la strada tracciata per le future pandemie.
Ne usciamo come? Intanto non approvando questo trattato pandemico dell’OMS e neanche i regolamenti internazionali, perché il trasferimento delle capacità decisionali di uno Stato a livello medico-scientifico non può passare in mano a un’organizzazione che ha dimostrato de facto nella vita reale di tutti i giorni di aver sbagliato tutto quello che era possibile sbagliare e che piuttosto che rendersi conto delle proprie responsabilità continua ad andare avanti, avvocando per sé diritti ancora più grossi che potrebbero dare la possibilità all’OMS, che purtroppo rimane finanziata intorno al 70-80% da privati, anche nel caso di una possibile pandemia, quindi neanche certificata, di dire che cosa uno Stato debba fare o non fare. E la strada è sempre la stessa”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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Per non dimenticare: Nel 2019 Moderna ha chiesto un brevetto in cui si faceva riferimento al rilascio accidentale o intenzionale di un agente patogeno respiratorio
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