Nella burocrazia si trova un problema sostanziale, che ne determina la malattia. I politici senza vincolo di mandato non hanno l’obbligo di fare quanto promesso in campagna elettorale, se disattendono le promesse o fanno il contrario nessuno li può cacciare o sostituire. Una volta eletti restano fino alla fine del mandato se non cade il governo. Lo ha spiegato Marco Saba in una recente intervista.
“Ne abbiamo un esempio vivissimo attualmente nel Primo Ministro. Tutti hanno visto i video delle promesse della campagna elettorale e poi hanno visto com’è andata a finire sulle accise, su tante cose che erano state promesse.
Il vincolo di mandato cosa vuol dire? Che noi votiamo delle persone, ma se loro palesemente stanno andando contro al programma che avevano presentato alle elezioni, non possiamo licenziarli e sostituirli. Dobbiamo aspettare che finisca il mandato. Loro non hanno l’obbligo, appunto, di seguire quello che hanno promesso della campagna elettorale.
E’ un sistema che è fatto per sfuggire di mano in generale”.
I politici, parlamentari e non solo, per il loro impegno sono pagati, come è giusto, hanno uno stipendio superiore a quello medio. “Quando tu diventi una persona che prende 20.000 euro al mese invece del 1.300 o non so quello che si prende normalmente. Dopo il tuo target non sono più le persone che prendono meno di 1.300 euro, ma sono le persone che hanno una rendita tipo la tua”, conclude Marco Saba.
Qui trovate l’intervista completa: https://rumble.com/v446gcf-december-30-2023.html
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