“Oggi aderire a un partito, fare una petizione al ministro, al governo, eccetera, significa avere un atteggiamento individuale ancora di attaccamento al sistema”, denuncia Mauro Rango, il fondatore di IppocrateOrg. “Significa in qualche misura non riuscire a staccarsi dal seno materno. Significa essere ancora persone che non hanno fatto il salto dell’individualità, che non sono diventati individuali.
Bisogna cominciare a pensare di vivere la vita in prima persona. Abbiamo sempre delegato, è per questo che siamo così. Abbiamo sempre delegato qualcun altro che facesse al posto nostro. Dallo stregone, quando eravamo tribù, a cui delegavamo la nostra salute, oggi la deleghiamo a un altro stregone che è lo scienziato.
Non c’è nessuna differenza, non c’è stato progresso da quel punto di vista.
E la stessa cosa in termini politici.
Deleghiamo al politico che dovrebbe fare i nostri interessi. Non è così.
Per cui la mia posizione da sempre, chiara, netta, è costruiamoci il nostro nuovo mondo da soli. Sarà faticoso, però qui c’è una speranza, c’è una speranza che la gente capisca, c’è una speranza che la gente venga in aiuto, c’è la speranza che la gente accorra alla costruzione della nuova città, dall’altra parte c’è un girare attorno a vuoto, pensando che ci sia qualcuno là in alto che ascolta il cittadino, quando là in alto hanno già deciso che il tuo corpo è oggetto di investimento economico e deve rendere profitto non ci sta più con la logica della libertà individuale”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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