“Praticamente l’intera classe dirigente di Washington è contraria a Julian Assange. E’ questo è il motivo per cui ormai da anni si trova nella prigione di Belmarsh a Londra”, Tucker Carlson

“Julian Assange è stato rinchiuso in un posto o nell’altro per più di un decennio. Julian Assange è così disprezzato dagli elementi del governo permanente degli Stati Uniti che a un certo punto il direttore della CIA Mike Pompeo ha discusso del suo omicidio nell’ambasciata ecuadoriana a Londra, dove stava cercando asilo. Mike Pompeo non è mai stato accusato di questo, il che è un crimine. i burocrati eletti non possono semplicemente uccidere le persone che non gli piacciono. E probabilmente non verrà mai accusato di un crimine. Praticamente l’intera classe dirigente di Washington è contraria a Julian Assange. E’ questo è il motivo per cui ormai da anni si trova nella prigione di Belmarsh a Londra”, denuncia Tucker Carlson.

Tieni presente che Julian Assange non è stato accusato di alcun crimine in Gran Bretagna, eppure è detenuto lì. Quindi quest’autunno siamo andati a Belmarsh e abbiamo chiesto a Julian Assange, in un certo senso, perché pensi di essere considerato l’uomo più ricercato d’America senza essere mai stato accusato di un vero crimine? Ecco cosa ci ha detto.

Gli ho chiesto direttamente se sei a conoscenza di qualcuno che è stato ferito o ucciso sulla base delle informazioni che ha pubblicato ha detto ovviamente di no e lo ha detto in modo sincero.

Non ci permettevano di intervistarlo davanti alla telecamera. Quindi non solo lo trattengono, sperano fino alla morte, in un carcere di massima sicurezza, ma gli impediscono anche di raccontare la sua storia al mondo. Tutto questo è un crimine.

“Ogni persona candidata alla presidenza degli Stati Uniti dovrebbe essere costretta a rispondere alla domanda: perdonerai Julian Assange se mai finisse sul suolo americano? Finora nessuno è stato costretto a rispondere a questa domanda. Ci auguriamo che le cose cambino”, ha detto Stella Assange durante l’intervista a Tucker Carlson.

“Qualsiasi presidente che guardi a questo caso e capisca come sia un pericolo per il futuro degli Stati Uniti, non solo per la Costituzione, ma per la cultura politica che c’è stata negli Stati Uniti, che è stata costruita sull’apertura e su una vivace cultura di opposizione al potere centralizzato, tutto ciò finirà nella finestra con questo caso. Quindi qualsiasi presidente che realmente valorizzi queste tradizionali tutele costituzionali dovrebbe liberare Julian in qualunque forma ciò assuma. Se è una grazia, allora lo accolgo con favore. Francamente, non mi interessa come verrà liberato. Ha solo bisogno di essere liberato dalla corruzione e dall’illegalità legate al caso di Julian. E’ politicamente motivato. È marcio fino al midollo, è ovvio e qualunque cosa accada finché Julian è libero, sai che tutto il resto è secondario per quanto mi riguarda”.

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: La lezione di Assange sui crimini di guerra: chi ci ha mostrato tutto questo? Giornalisti in Afganistan come a Gaza

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com