“Noi medici che lavoriamo in prima linea abbiamo una valanga di persone che vengono da noi sovraccarichi di farmaci (14, 15, 20 diversi al giorno) ….e stanno male”, la denuncia del dott. Luca Speciani

Serve  nuova medicina della deprescrizione, spiega il dott. Luca Speciani “Perché oggi noi medici che lavoriamo in prima linea abbiamo una valanga di persone, di pazienti che vengono da noi carichi, sovraccarichi di farmaci.

Arrivano perché ci sono dei protocolli, delle linee guida, ci sono delle spesso queste linee guida sono poi così costruite ad arte da società scientifiche di cui sappiamo i forti conflitti di interesse che spesso diciamo gravano su queste società e quindi purtroppo le persone arrivano che prendono 14 15 20 farmaci diversi.

Ecco noi ci troviamo molte volte a gestire delle sovrapposizioni tra questi farmaci per cui magari si prende un farmaco, non so ecco il cortisonico perché c’è una reazione allergica in corso e dall’altra parte allora il gastroprotettore perché il cortisonico sennò può creare il reflusso di gastroesofagia però il gastroprotettore va a peggiorare per una risposta di tipo allergica allora si dà l’antistaminico, si dà ecco un farmaco via l’altro…

Per non parlare poi delle problematiche cardiologiche dove basta magari la presenza di uno stent per mettere subito un paio di antipertensivi, un anticoagulante, magari un antiaritmico, la statina se non due statine e le persone stanno male.

Questa è la realtà dei fatti, le persone stanno male e chiedono aiuto ma quando chiedono aiuto si trovano davanti dei medici che spesso non sono preparati ad affrontare questo problema in quanto si crea quella che viene chiamata un po’ medicina difensiva che è quella in cui le persone poi i medici hanno paura di deprescrivere per la responsabilità legale che può conseguirne”.

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