Il potere delle fiabe e il pericolo dei cambiamenti imposti dall’ideologia woke

“Quando noi leggiamo una fiaba, ascoltiamo una fiaba, raccontiamo una fiaba, stiamo leggendo, ascoltando, raccontando noi. Le fiabe sono specchi della nostra interiorità”, spiega Claudio Tomaello, autore e attore specializzato in fiabe in una recente intervista. “Il viaggio dell’eroe è la mappa di come un io che si incarna e nasce può vivere la propria vita attraverso lo scontro con l’ombra e l’incontro con gli alleati per diventare sempre più cosciente e vissero felice e contenti. Quindi le fiabe sono allegorie del viaggio dell’anima, i personaggi, le loro azioni sono stati visti oppure studiati attentamente per far risuonare nei grandi e nei piccoli soprattutto verità evolutive che potranno rivedere man mano che crescono, riconoscerle e quindi è un aiuto alla crescita in questo senso.

Le fiabe del mondo, le grandi fiavre iniziatiche, si possono rassumere in questo schema. C’era una volta, c’è sempre, c’era una volta. Poi c’è una crisi, una crisi che, non so, c’è una carestia nel regno oppure una delle principesse viene rapita. Questa crisi spinge l’eroe, che non è ancora tale, il protagonista o la protagonista, perché ci sono fiave dove la protagonista appunto è femminile, comunque il protagonista o la protagonista a partire. Nel viaggio, durante il viaggio, incontra ostacolatori e alleati. A un certo punto sembra tutto perduto, ma proprio quando sembra tutto perduto ecco che c’è il punto di svolta, l’eroe compie l’impresa e vissono felice e contenti. Tutte le grandi storie hanno questo schema.

E’ come gettare un seme. Un concetto nuovo si può assimilare a un seme. Ora, se io questo concetto voglio fartelo imparare spiegandotelo, quindi attraverso una spiegazione razionale, è come se io volessi prendere questo seme e impiantarlo dentro la tua mente.

C’è un’altra via, che è una via antichissima. Io lo stesso seme, invece che spiegartelo, cosa posso fare? Lo avvolgo da immagini, in particolare simboli e in particolare da una storia. Lo racconto, non te lo spiego, ma te lo racconto attraverso una storia. La storia entra in noi senza nessuno sforzo. La storia che hai sentito ieri te la ricorderai o che sentirai oggi, te la ricorderai finché campi senza nessuno sforzo, mentre una spiegazione è difficile. Allora cosa fanno le fiabe? Prendono semi evolutivi, semi di coscienza, ma non ce li spiegano perché sarebbe per noi più difficile. Li avvolgono dentro una storia, la storia entra senza nessuno sforzo e noi, senza accorgercene all’inizio, ci ritroviamo con dentro dei concetti nuovi che se poi, come dicevi tu, li riprendiamo nella vita, nel corso della vita, non dobbiamo inventarceli da zero, non dobbiamo far la fatica di assimilare qualcosa che non abbiamo mai visto, sono già dentro. Quindi per esempio se io vengo esposto al racconto delle fiabe, il concetto che l’aiuto arriva sempre io ce l’ho già dentro, perché in tutte le grandi fiabe iniziatiche tutte ti dicono tu parti, l’aiuto arriva sempre. Quel concetto ce l’ho già dentro e potrò svilupparlo. Oppure il concetto che l’ostacolatore, l’avversario, l’ombra non è una sfortuna ma è una parte necessaria del percorso perché io possa trovare in me forze nuove che altrimenti non avrei mai trovato. Questo concetto io ce l’hanno ammantato, avvolto in una storia, e la storia è entrata.

Il punto è, questi cambiamenti arbitrari legati a storielle di fantasia o sono visioni spirituali, iniziatiche, che ci mostrano un aspetto nuovo della stessa fiaba? Perché? Perché noi come umanità siamo in evoluzione quindi anche le storie che ci accompagnano cambiano. Alcune storie, alcune grandi fiabe odierne, penso alcuni film di animazione, Ratatouille, quello del topino che diventa cuoco, oppure Oceania, Oceania è meraviglioso se non l’avete visto guardatelo, è perfetto dal punto di vista architipico, introducono un cambiamento nel rapporto con l’ombra, per esempio. Nel senso che l’ombra, in queste storie, non solo viene sconfitta, l’ombra viene redenta, viene salvata.

Quindi questo perché? Perché noi come umanità odierna, attuale, abbiamo più forze di consapevolezza dell’umanità del passato e quindi iniziamo ad avere la forza per sostenere che l’ombra è, suo malgrado diremmo, un alleato per la nostra evoluzione. Se vissuto in un certo modo, ovviamente. Nel senso che è l’ostacolo necessario a spingere la crescita. Esatto.

Pensate, non c’è nessuna storia in cui vada tutto bene. Provate a pensarci. Perché? Perché non l’ascolteremo mai? Perché ci annoierebbe? Quando è che comincia la storia? Quando c’è qualcosa che non va. Perché quando c’è qualcosa che non va, che noi possiamo metterci in viaggio e scoprire qualcosa di nuovo. Quindi le fiabe antiche, viste dagli iniziati di millenni fa, avevano anche un certo codice, simbolico. Quindi in Cenerentola, per esempio, come dicevi tu, in Biancaneve, cui poi parleremo magari più profonditamente.

Mi raccomando, bisogna fare attenzione alle storie. Adesso noi sappiamo anche perché. Perché le storie prendono un concetto, lo avvolgono e il concetto entra. Se il concetto è nero, cioè guarda che tu non hai più bisogno dello spirito perché lo spirito non esiste, quel concetto è entrato. Se però io lo so, ecco che anche se è entrato posso dare forza al seme bianco e il seme bianco… cioè tra luce e ombra non c’è lotta, la luce vince sempre. Cosa stanno tentando di fare? Di spegnerci la luce. Ma noi attraverso le scelte dei racconti, in questo caso di cui nutrirci, possiamo invece accendere la nostra luce. E ogni volta che accendiamo la luce non è importante quanto forte sia l’ombra. L’ombra perde.

Se c’è una storia che ti interessa, guardala, ascoltala, poi fa attenzione a cosa ti resta a dopo. È una storia che ti spinge all’inazione, al pessimismo, alla disperazione, oppure all’arrivismo dai loro frutti? Dai suoi frutti la riconoscerai. È invece una storia che ti fa avere voglia di prendere in mano la tua vita, di metterti in viaggio con l’eroe? Dai suoi frutti la riconoscerà.

Qui trovate l’intervista completa: (https://www.youtube.com/watch?v=Kri2EOmonGA)

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Libri transgender per bambini, “Cosa fanno i libri illustrati come questo ai nostri figli?”, Gabi Wimmer

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com