Senza Israele il 90% del petrolio mondiale sarebbe controllato da Cina, Russia e Brics, Robert F. Kennedy Jr spiega le ragioni della guerra

Le ragioni della guerra in Israele sono molteplici, ma come sempre nei conflitti il lato economico non è da sottovalutare, oltre ai giacimenti di gas nel mare della Palestina c’è anche la questione del petrolio. Israele per noi è un baluardo… È quasi come avere una portaerei in Medio Oriente. “Se Israele scomparisse, Russia, Cina e i paesi BRICS+ controlleranno il 90% del petrolio mondiale e ciò sarebbe catastrofico per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, ha spiegato Robert F. Kennedy Jr. in una recente intervista a The Rubin Report.

“Israele è fondamentale”, spiega Kennedy. “La ragione per cui è fondamentale è perché per noi è un baluardo in Medio Oriente. È quasi come avere una portaerei in Medio Oriente. È il nostro alleato più antico ed è nostro alleato da 75 anni. Per noi è stato un alleato incredibile in termini di tecnologia e di scambio. E, si sa, la costruzione dell’Iron Dome, per il quale abbiamo pagato molto, ci ha anche insegnato moltissimo su come difenderci dai missili in patria. Quindi tutte le spese militari sono destinate, il 75% va alle aziende statunitensi in base all’accordo, in base al MOU.

Se guardate a cosa sta succedendo negli alleati più vicini sono un colpo iracheno e anche l’Iran controlla tutto, è molto lento e posso usarlo anche in questo hanno sostenuto il regime metropolitano e quindi controllano quel petrolio.

Gli agenti dell’offerta dell’Arabia Saudita si stanno unendo per fare in modo che quei paesi controlleranno il novanta per cento del petrolio mondiale.

Se Israele scompare ci sarà il vuoto in Medio Oriente.

Israele è il nostro ambasciatore, è la nostra presenza, la nostra testa di ponte in Medio Oriente, e ci dà orecchie e occhi in Medio Oriente, ci dà intelligenza, ci dà la capacità di influenzare gli affari in Medio Oriente.

Se Israele scomparisse, Russia e Cina controllerebbero il Medio Oriente e il 90% della fornitura mondiale di petrolio e ciò sarebbe catastrofico per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”

“Questo è il motivo per cui sia la Siria che l’Iraq sono inondati di occupazione di basi militari statunitensi, contrariamente a ogni legge internazionale nel mondo?  È solo questione di tempo prima che le organizzazioni militari islamiche decidano di far saltare in aria i giacimenti petroliferi in Arabia Saudita, Egitto, Iraq e Siria e che l’Europa affondi in 24 ore, ancora una volta grazie agli Stati Uniti”, commenta Megratron.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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