Il 2023 è un anno di temperature fredde record, dove e quando

Nonostante la narrativa dominante continui a parlare di riscaldamento globale le cose non stanno effettivamente così. A luglio ha fatto caldo in Italia, è normale, è estate. Ma durante l’anno sono state registrate temperature fredde record. Le ha illustrate David Craig, autore di There is No Climate Crisis.

“Il 14 gennaio a Tongulakh, in Siberia, è stata registrata una sorprendente temperatura di -62,4°C. Oltre a diventare la temperatura più fredda della Terra registrata nel 2023, a Tongulakh è stato battuto il record assoluto della stazione.
Il 4 febbraio 2023, l’aeroporto di Halifax in Nuova Scozia ha registrato i venti gelidi più freddi mai registrati, con la temperatura crollata a -43°C (-45,4°F). Questo supera il precedente record di -41°C stabilito il 13 febbraio 1967 per il vento gelido. Anche molti altri luoghi in tutto il Canada hanno stabilito nuovi record giornalieri, con temperature inferiori a –40°C. Il 19 febbraio, le temperature a Shepherd Bay, nel Nunavut, sono scese a -49,6°C (-57,3°F).
Martedì 7 marzo il Regno Unito ha affrontato la notte più fredda del 2023, con temperature scese sotto i –15 gradi Celsius in diverse regioni. Secondo l’Independent, un portale di notizie del Regno Unito, il Met Office britannico ha rivelato che la temperatura a Kinbrace nelle Highlands scozzesi è stata registrata a -15,2 gradi Celsius, rendendolo il marzo più freddo nel paese dal 2010.
A febbraio, la vetta del Monte Washington nel New Hampshire ha riportato una minima gelata pari a -78 gradi Celsius (-108 Fahrenheit), la temperatura più fredda mai registrata negli Stati Uniti. Nel frattempo, il National Weather Service (NWS) di Caribou, nel Maine, ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni di “geloterremoti”. “Proprio come i terremoti, [essi] generano tremori, sensazioni tonanti. Questi sono causati da improvvise crepe nel terreno ghiacciato o nell’acqua sotterranea quando fa molto freddo”.
A Boston, dove le autorità hanno chiuso il sistema scolastico pubblico a causa del gelo imminente, la bassa temperatura ha toccato i -23°C (-10°F), infrangendo il record della giornata stabilito più di un secolo fa, secondo il National Weather Service (NWS) disse. A Providence, nel Rhode Island, la colonnina di mercurio è scesa a -23°C (-9°F), ben al di sotto del precedente minimo storico di -19°C (-2°F), registrato nel 1918. anche gli Stati Uniti dal Canada orientale hanno portato minimi storici ad Albany, New York; Augusta, Maine; Rochester, New York; e Worcester, Massachusetts, tra gli altri posti.
Lunedì Sydney ha vissuto la mattina di giugno più fredda mai registrata, con una temperatura minima di 1,8°C all’Olympic Park, secondo Miriam Bradbury, meteorologa senior del Bureau of Meteorology. In effetti, più di 100 stazioni meteorologiche in tutta l’Australia hanno registrato le temperature minime di maggio più fredde mai registrate, con gelate regolari, nevicate e precipitazioni inferiori alla media.
Giovedì 1 giugno si è registrata la temperatura di giugno potenzialmente più bassa mai registrata in Finlandia. Una stazione meteorologica in Lapponia, Enontekiö Kilpisjärvi Saana, ha raggiunto -7,7°C. Potrebbe non sembrare così freddo per la Finlandia settentrionale, dove le temperature invernali raggiungono i -51,5°C, ma l’ultima volta che la Lapponia ha visto una temperatura minima di -7°C a giugno è stata il 3 giugno 1962.
Il freddo estremo è arrivato in modo anomalo presto in Antartide, con temperature che sono scese sotto i –75°C dall’inizio di maggio. Dopo l’inizio della notte polare, al Polo Sud è iniziato l’inverno e con esso il freddo glaciale presso la stazione di ricerca russa di Vostok. Già il 5 maggio è stata registrata una minima di –75°C, mentre solo pochi giorni fa è scesa ulteriormente a –76,4°C. Questo segna un nuovo record per l’inizio dell’inverno. Anche le massime giornaliere stanno crollando, spesso appena sotto i –70°C nel continente più freddo della Terra.
Un’improvvisa e inaspettata ondata di aria fredda artica ha inghiottito diverse regioni del Sud America, frantumando numerosi record di freddo. Sebbene sia attualmente estate nell’emisfero meridionale, comprese parti del Sud America come Argentina, Cile, Uruguay e parti del Brasile, alcune aree hanno sperimentato un drastico e rapido cambiamento del tempo, passando da un’ondata di caldo al gelo in meno di un settimana. Il 18 febbraio 2023, nella maggior parte delle città del Paraguay si è verificato un forte calo della temperatura, superando i precedenti record di temperature minime. Le temperature variavano tra 7° e 16°C (44,6-60,8°F) in tutto il paese, con i valori più bassi registrati nel sud-est. La temperatura più bassa è stata di 7,7°C (45,9 °F), appena 0,7°C (1,2°F) rispetto al minimo record nazionale del mese di febbraio. Il freddo estremo ha portato almeno 30 città argentine a battere i loro record mensili di freddo nello stesso giorno.

Quindi, nonostante gli avvertimenti sul surriscaldamento planetario da parte di Guterres e degli allarmisti climatici, sembra che quest’anno siano state registrate temperature fredde record in tutti i continenti. I nostri governanti e i loro obbedienti media mainstream iperventilano e si lasciano prendere dal panico, bombardandoci con le loro numerose storie sulle presunte “temperature record” di quest’anno e sulla “Terra in fiamme”, apparentemente causate dal riscaldamento globale provocato dall’uomo. Eppure c’è sempre un posto sulla Terra che ha registrato il record di temperatura più fredda mai registrato. Tuttavia, ai nostri governanti e ai loro media compiacenti non piace menzionare queste temperature fredde record poiché non si adattano alla narrativa “La Terra sta bollendo”. E i nostri governanti cercano disperatamente di convincerci che il nostro pianeta si sta surriscaldando, quindi dobbiamo accettare l’insicurezza energetica, la deindustrializzazione, la disoccupazione di massa e l’impoverimento nazionale per raggiungere il “Net Zero” totalmente inutile ed economicamente suicida. Nel frattempo, paesi come Cina, India e Indonesia aumentano enormemente le loro emissioni nazionali di CO2, sottraendo le nostre industrie e i nostri posti di lavoro e ridendo della nostra stupidità”.

David Craig

Tradotto da: https://dailysceptic.org/2023/10/29/2023-is-a-year-of-record-cold-temperatures-but-the-media-are-silent/

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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