“Ogni favola ha la sua morale, da che mondo è mondo, le favole servono ad un unico scopo: quello di insegnare – in genere al bambino ed oggi all’adulto, rimasto nell’intimo bambino- un precetto di vita.
Cosa può insegnare in futuro la storia farsesca della pandemia o pandemenza?
In primis, insegnerà a crescere e maturare in fretta, giacchè ed a dispetto delle apparenze, siamo quasi tutti manipolati e manipolabili a più riprese e per ogni ordine e grado di attività e professione, anzi, più siamo legati al sistema scolastico/culturale/sociale attuale, più siamo vittime (e pure carnefici) di esso.
In secundis, ci insegnerà che Lascienza, intesa quale scientismo, ovvero pensiero unico dogmatico, cadrà in piedi e si laverà bellamente le metaforiche mani, pilatescamente, in un :” io (“lascienza”) che c’entro? Dapprima fu il pangolino, poi il v@irus scappò dal laboratorio, le statistikeh mi davano ragione e quindi ho decretato che era pandemia”.
Tertium è semper dato: i medici/ scienziati/ricercatori mainstream si attaccheranno alla gonna di mamma Lascienza ed altrettanto pilatescamente si giustificheranno con “l’ha detto lei (sempre Lascienza) che era cosi”.
Chi rimarrà col cerino in mano?
Noi, voi, persino coloro che da buoni fideisti, ammantatisi di:” ciò che dice Lascienza è legge!” sono stati usati quali “utili idioti” per diffondere il Verbo vaccinale, che ha superato ogni barriera, status e persino credo religioso.
La morale della storia?
Indovinate voi quale sia 🤐
Ad maiora…”
Associazione Arbitrum
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