Riguardo alla guerra in Ucraina, Viktor Orbán ha dichiarato: già quando è scoppiato il conflitto , l’abbiamo vista diversamente rispetto al resto del mondo occidentale, abbiamo detto, questa non è la nostra guerra, questa è una guerra fratricida fra due paesi slavi, l’obiettivo è tenera lontana da noi, affinché non si diffonda ulteriormente. Noi siamo osservatori esterni. È nel nostro interesse contenere questo conflitto, per così dire, tamponarlo, isolarlo e impedirne la diffusione. Il mondo occidentale, invece, ha detto che questo conflitto dovrebbe essere globalizzato. Tutti i paesi del mondo occidentale hanno sempre detto che dovremmo unirci, perché questa è la nostra guerra, diamole soldi e armi. Noi abbiamo detto fin dall’inizio che questa è un’idea completamente sbagliata
Puoi entrare in una guerra, ce n’è una se puoi dire qual è il tuo obiettivo, e questo è di un livello abbastanza alto da rischiare vite umane, e se il tuo sistema di equipaggiamento è adeguato, ma se non conosci la risposta a queste domande, non pensarci nemmeno alla guerra! – ha detto il Primo Ministro, aggiungendo: l’Occidente non ha effettuato questa considerazione.
Ora in Ucraina molte persone muoiono, rimangono orfane, vedove, vengono dispiegate armi sempre più pericolose, che non si limitano più alla prima linea, ma possono raggiungere anche noi”, ha sottolineato.
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