“Ci sono state due ondate di danni nel mondo. La prima è stata l’infezione da SARS-CoV-2, che ha colpito le persone fragili e anziane. E poi la seconda ondata di danni ora sono stati i vaccini COVID-19”, ha dichiarato il dottor Peter McCullough al Parlamento Europeo lo scorso 13 settembre.
“L’OMS ha svolto fin dall’inizio un ruolo avverso, ingannando il mondo sulle origini della SARS-CoV-2.
Medici come noi nella pratica clinica sono rimasti indietro perché i nostri governi e agenzie come l’OMS non sono stati onesti con noi. E invece di aiutarci, o almeno di togliersi di mezzo in termini di cura dei pazienti e salvataggio di vite umane. Si sono messi in mezzo e hanno impedito la nostra capacità di curare i pazienti. Hanno effettivamente creato un intero ambiente di nichilismo terapeutico.
Ci sono solo due cose che hanno impedito il ricovero in ospedale e la morte. Il primo era il trattamento precoce, nella fase iniziale, il secondo consisteva nell’acquisire l’immunità naturale al primo episodio di infezione. Nient’altro ha funzionato.
Ci sono stati solo due esiti negativi, il ricovero in ospedale e la morte.
Ad oggi, l’OMS non supporta, abbraccia o promulga protocolli di trattamento precoce per i pazienti con COVID-19 acuto. Questo dovrebbe dirti qualcosa. Dovrebbe essere un campanello d’allarme. Stiamo andando avanti da tre anni e ancora niente da parte dell’OMS per ridurre la sofferenza umana, niente.
In realtà, gli sforzi che accrescono la sofferenza umana. Poiché la prima ondata è stata la malattia, e ho testimoniato più volte al Senato degli Stati Uniti, la maggior parte dei ricoveri e dei decessi erano completamente evitabili nei pazienti a più alto rischio con interventi precoci, a cominciare da spray nasali e gargarismi virucidi, e poi per via endovenosa e somministrare farmaci per via orale tenendoli a casa per aiutare le persone a superare la malattia.
Dal 2021, i vaccini hanno devastato la popolazione mondiale. In tutto il mondo, due terzi delle persone hanno assunto un vaccino. Il COVID Community State Study degli Stati Uniti mostra che il 75% degli americani ha assunto un vaccino. Per fortuna, il 25% no. Sono stato l’unico personaggio pubblico e della sanità pubblica negli Stati Uniti a scrivere per mettere in discussione i vaccini prima che uscissero. E l’ho fatto più forte che potevo. I vaccini COVID-19 negli Stati Uniti, il 94% degli americani ha assunto un vaccino a RNA messaggero. È il codice genetico della proteina spike potenzialmente letale, parte del virus.
Installare il codice genetico tramite iniezione e consentire la produzione sfrenata di una proteina potenzialmente letale nel corpo umano per un periodo di tempo incontrollato è stata la peggiore idea mai vista.
Tutto ciò che abbiamo imparato sui vaccini da quando sono usciti è terrificante. Non esiste un solo studio che dimostri che l’RNA messaggero viene scomposto perché pseudo-uridinato. È fatto sinteticamente. Non può essere scomposto. Non c’è uno studio che dimostri che lascia il corpo. Abbiamo la proteina spike, la proteina letale dei vaccini presenti nel corpo umano dopo la vaccinazione che circolano almeno per sei mesi, se non di più. E se le persone fanno un’iniezione per altri sei mesi, c’è un’altra installazione di più proteine circolanti, potenzialmente letali”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
Può interessarti anche: Nuova campagna vaccinale: chiedete l’accesso agli atti, è vostro diritto, Sindacato d’Azione
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
