L’Alta Corte di Pretoria ha stabilito che il Ministro e il Dipartimento della Salute devono rilasciare, tra le altre cose, i contratti per l’approvvigionamento del vaccino Covid-19, i verbali dei negoziati e i memorandum d’intesa all’Health Justice Initiative (HJI), citando il pubblico interesse come motivo principale.
Il dipartimento della salute ha 10 giorni per fornire a HJI copie di tutti i suoi contratti di approvvigionamento di vaccini COVID-19, memorandum d’intesa e accordi relativi a un’ampia gamma di aziende farmaceutiche e gruppi di approvvigionamento di vaccini.
Questi includono Pfizer, Janssen/Johnson & Johnson, Serum Institute of India, la società generica locale Aspen, la cinese Sinovac, nonché l’African Union Vaccine Access Task Team (AU AVATT) e COVAX.
Il giudice Anthony Millar ha affermato che i contratti erano di interesse pubblico poiché più di 30 milioni di vaccini erano stati somministrati in Sud Africa con un budget di 10 miliardi di rand (circa 530 milioni di dollari) stanziato per coprire questo solo nel 2021, secondo GroundUp.
La sentenza dell’Alta Corte di Pretoria di giovedì arriva in risposta a una richiesta del tribunale di HJI per l’accesso ai contratti, sostenendo che il governo aveva un obbligo costituzionale di essere trasparente e aggiungendo che voleva valutare la legalità e l’efficacia in termini di costi dei contratti.
Questa sentenza segna un notevole passo verso la trasparenza e la responsabilità nella risposta alla pandemia. Resta da vedere se il governo darà ascolto alla sentenza o porterà la questione fino alla Corte costituzionale.
“Questa è una grande vittoria per la trasparenza e la responsabilità”, ha affermato HJI in un comunicato stampa giovedì.
“I contratti riguardano ingenti fondi pubblici e il processo contrattuale è stato rovinato dalle accuse secondo cui il governo avrebbe procurato vaccini a prezzi differenziati e relativamente gonfiati e che gli accordi potrebbero contenere termini onerosi e iniqui, tra cui ampie clausole di indennizzo, restrizioni all’esportazione e non rimborsabilità clausole”.
Nel 2021, lo stesso dipartimento sanitario sudafricano si è lamentato degli onerosi requisiti di indennizzo che Pfizer aveva cercato di estorcere in cambio di vaccini.
L’allora ministro della salute Zweli Mkhize aveva detto al parlamento che la Pfizer aveva chiesto di essere indennizzata contro le rivendicazioni civili dei cittadini con effetti avversi del vaccino e che il governo avrebbe costituito beni sovrani come garanzia per risolvere tali casi, come riportato dal Bureau of Investigative Journalism.
Il Sudafrica e altri paesi a basso e medio reddito non sono stati in grado di procurarsi i vaccini per alcuni mesi dopo che erano disponibili nei paesi occidentali poiché si erano affidati a COVAX. COVAX aveva ordinato i vaccini al Serum Institute of India (SII). Tuttavia, il governo indiano ha vietato a SII di esportare i suoi vaccini COVID-19 nell’aprile 2021 durante il culmine della pandemia di quel paese.
Il fallimento dell’accordo COVAX-SII ha costretto il Sudafrica ad affrettarsi a procurarsi i vaccini direttamente dalle aziende farmaceutiche, pagando un presunto premio per questi.
Qui trovate la sentenza: https://mcusercontent.com/7af202f977bc5dbad675398d7/files/f25e52f6-b274-9d30-e468-6ea1628d2e77/F_1000922_the_health_justice_vs_min_of_health_judgm.pdf
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