“Nel 2025 le forze aerospaziali degli Stati Uniti potranno possedere il controllo del tempo atmosferico, capitalizzando le tecnologie emergenti e concentrandosi sullo sviluppo di tecnologie da usare in applicazioni belliche. Tale funzionalità offre ai combattenti gli strumenti per modificare il campo di battaglia in modi prima impossibili. Sforzo ad alto rischio ed alto beneficio, il tempo atmosferico pone di fronte un dilemma non dissimile a quello della fissione dell’atomo”, si legge nell’introduzione allo studio Air Force 2005.
La denuncia arriva dal fisico Paolo De Santis, visiting professor all’Università Roma. “La Forza Aerea degli Stati Uniti ha organizzato una sorta di convegno, uno studio monumentale di cinque volumi, intitolato Air Force 2005. E di questo monumentale studio, quello che vale la pena di più citare è il tempo atmosferico come moltiplicatore di forza. Vogliono possedere il controllo del tempo atmosferico entro il 2025. Avevano ben chiaro che questa arma avrebbe avuto potenzialità non dissimili da quelle della fissione dell’atomo, che non è stata poca cosa.
Si ha, cioè, la consapevolezza del fatto che dei settori della società non approverebbero una follia di questo genere, però dati gli enormi benefici militari che potrebbero derivarne, queste persone vengono ignorate con nostro rischio e pericolo”.
Qui trovare la relazione completa del dott. De Santis: (https://www.youtube.com/watch?v=MMfySJ5qrhQ)
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Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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