L’agenda LGBT minaccia le convinzioni cristiane: una petizione per la Meloni, dove firmare

“Cara Presidente del Consiglio Giorgia Meloni,

Le recenti discussioni al 53° Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite hanno sollevato pressanti preoccupazioni sulla potenziale applicazione degli standard LGBT in contesti religiosi.

La libertà religiosa è un diritto fondamentale che deve essere sostenuto e protetto. Ogni individuo dovrebbe avere la libertà di praticare la propria fede senza interferenze o imposizioni di ideologie esterne.

I nostri leader religiosi, le organizzazioni e i cittadini devoti non devono subire sanzioni o restrizioni per essere rimasti fedeli alle loro convinzioni profonde.

La esorto a salvaguardare le nostre convinzioni cristiane in Italia contro l’agenda LGBT promossa dalle Nazioni Unite.

Grazie”

Questa la lettera da mandare al Presidente del Consiglio, allegata alla petizione.

“Lo scontro tra i diritti dei cristiani e l’agenda LGBT ha raggiunto un punto di svolta.

Le recenti discussioni durante il 53° Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite hanno sollevato legittime preoccupazioni sul potenziale impatto dell’applicazione delle norme LGBT in contesti religiosi.

È stato pubblicato un rapporto che sostiene che la libertà religiosa viola i diritti LGBT.

Questo rapporto ci ha scosso profondamente.

Immaginate di vivere in un mondo in cui l’ideologia LGBT viene imposta alle religioni, le pratiche religiose vengono limitate e i cristiani si trovano ad affrontare un ambiente ostile…

Questo non è solo un incubo ipotetico; è una realtà potenziale che dobbiamo affrontare di petto.

Non è il momento di rimanere in silenzio. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per impedire che questa proposta radicale avanzi ulteriormente. Il nostro obiettivo immediato è quello di raccogliere ben 300.000 firme nelle prossime settimane per dimostrare la diffusa opposizione a queste politiche pericolose.

I nostri precedenti sforzi di sensibilizzazione dei delegati hanno avuto un impatto fondamentale, ma non possiamo permetterci di rallentare.

Il contenuto di questa relazione è oltraggioso e allarmante, poiché minaccia i diritti stessi dei nostri venerati sacerdoti e viola il terreno sacro della nostra fede cristiana.

Non si tratta di un semplice scontro di credenze, ma di una battaglia fondamentale per il nostro diritto di praticare liberamente e indipendentemente la nostra fede.

Il momento di agire è adesso.

Firma la petizione oggi stesso e fai in modo che il nostro Presidente del Consiglio sappia che siamo uniti contro l’agenda LGBT promossa dalle Nazioni Unite.

Per firmare andate qui: https://citizengo.org/it/node/211519?utm_source=link&utm_medium=social&utm_content=tyflow&utm_campaign=IT-2023-07-19-Global-RF-SGU-211519-Protect_religious_freedom_agai-Protect_religious_freedom.08_AA_RL_3

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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