Gli scienziati hanno un obbligo morale di non perseguire una certa linea di ricerca per le gravi conseguenze possibili, Edward Curtin

“La convinzione che la scienza avanza progressivamente e non c’è modo di fermarla, e quando tecnologie pericolose emergono dal lavoro degli scienziati, dovremmo fidarci di loro per controllarle.

Da nessuna parte Bird suggerisce che gli scienziati abbiano un obbligo morale di fronte al fatto di non perseguire una certa linea di ricerca a causa delle sue gravi possibili conseguenze. Forse non ha mai letto Frankenstein di Mary Shelley, scritto solo più di duecento anni fa”, scrive lo scrittore indipendente Edward Curtin su Off-Guardian.

“Mi siedo qui ora alla fine della giornata. Le ombre stanno cadendo e io contemplo tali trinità. Sono sbalordito dal fatto che esistiamo, ma sotto un’ombra terrificante che molti desiderano ignorare. Jung vedeva questo lato oscuro non solo come personale ma sociale, e quando viene ignorato, i mali collettivi delle società moderne possono esplodere autonomamente.

Bird sostiene che le armi nucleari sono il risultato di una ricerca scientifica inarrestabile. Scrive che Oppenheimer “ha capito che non puoi impedire a esseri umani curiosi di scoprire il mondo fisico che li circonda [e quindi di creare bombe nucleari o bambini di design]”.

Questa è l’ideologia del progresso che non ammette opposizione perché dichiarata inevitabile. È una filosofia che crede che non dovrebbero esserci limiti alla conoscenza umana, che includerebbe la conoscenza del bene e del male, ma che può quindi essere ignorata poiché essa e tutti i pensieri e le credenze sono considerati a priori relativi.

Questa è la manipolazione clinica del potere in tutto il mondo mentre si maschera da forza per il bene universale. È un atto di ipnosi brillante, persino spiritoso e di grande successo.

La premessa moderna che tutto è relativo è ovviamente una contraddizione poiché è un’affermazione assoluta. Molti condividono questa filosofia della disperazione mascherata da progresso così come si è insinuata in ogni cosa oggi. È tragico, perché se la gente lo accetta, siamo condannati a seguire un patto faustiano con il diavolo e seguirà tutto l’inferno.

Penso a Bob Dylan che canta:

Non vedo perché dovrebbe interessarmi
Non è ancora buio, ma ci sta arrivando

Ma mi interessa, e mi chiedo perché. Quando arriva la notte, mi siedo qui e mi chiedo perché. Mi siedo qui nel silenzio dell’immobilità dell’alba che si risveglia, stordito dalla consapevolezza che io esisto. Mi chiedo perché”.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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Per non dimenticare: Vite umane contro indennizzo = incapacità del sistema di tutelare il diritto, Avv. Di Lorenzo alla Corte Costituzionale

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