Penny Market raddoppia i prezzi, dicendo che è il costo reale, addizionato dei costi ambientali. L’esperimento tedesco

Penny Market addebita il “costo climatico” al prezzo degli alimenti, lo fa principalmente su carne rossa e latticini. Per ora è una prova su 9 prodotti fino al 5 agosto 2023 in tutti i suoi 2150 punti vendita in Germania, per il nostro bene e i ricavi in più andranno in un progetto delle fattorie del futuro.

Tutti i ricavi aggiuntivi derivanti dal vostro acquisto saranno devoluti al progetto Future Farmer, in cui collaboriamo con il caseificio Berchtesgadener Land per promuovere un’agricoltura rispettosa del clima. Inoltre, aumenteremo l’importo della donazione di altri 50.000 euro. Sostenete il nostro progetto anche dopo la fine della campagna scegliendo i nostri prodotti Zukunftsbauer quando fate la spesa” spiega Penny sul sito.

Il costo “reale” nove prodotti  si calcola così, per loro, ovviamente: esperti dell’Università di Norimberga e di Greifswald hanno effettuato il conto della CO2 e il costo ambientale. In pratica hanno sommato al costo di produzione di quei prodotti anche quello che ritengono essere il loro effetto sull’ambiente, sul suolo, sul clima, sull’uso dell’acqua, sulla salute e sulle emissioni.

Risultato: tutto costa di più, fino a raggiungere quasi il doppio del prezzo originale: i wurstel passano da 3,19 euro a 6,01 euro, la mozzarella quasi raddoppia da 0,89 a 1,55 euro e lo yogurt alla frutta passa da 1,19 euro a 1,56 euro. Si tratta in gran parte di prodotti già di una fascia di prezzo alta, diversi sono Bio.

“Vediamo che molti dei nostri clienti stanno soffrendo a causa dei prezzi alimentari costantemente elevati. Tuttavia, dobbiamo affrontare lo scomodo messaggio che i prezzi del nostro cibo, sostenuti lungo la filiera, non riflettono i costi ambientali.” dichiara Stefan Görgens, direttore commerciale di Penny.

Anche questo è un modo per farci cambiare regime alimentare. I prodotti buoni e sani saranno acquistabili solo dai ricchi.

Vedremo cosa ne pensano i consumatori di questa iniziativa che si prospetta poter essere un grosso boomerang per la catena di discount.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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