29 maggio del 1953: per la prima volta l’uomo in cima all’Everest

Tenzing Norgay ed Edmund Hillary divennero i primi scalatori a raggiungere la vetta dell’Everest. Era il 29 maggio del 1953. Alla spedizione partecipano 350 portatori, che portarono 20 Sherpa e tonnellate di provviste per sostenere dieci alpinisti.

L’arrivo è segnato nella storia alle 11.30 del 29 maggio. La scalata era stata tentata da molti prima, ma mai nessuno era riuscito ad arrivare in cima alla montagna più alta

Il primo tentativo fu fatto dagli inglesi nel 1921, a cui son seguiti dieci  grandi spedizioni e due  tentativi in solitaria. La svolta alla scalata dell’Everest è avvenuta quando si è deciso di passare dalla parte meridionale della montagna in Nepal. La prima scalata da questo versante arrivino alle  insidiose Cascate Khumbu. Da qui in avanti la strada era tracciata.

Nel 1953 si arrivò in cima alla montagna più alta del mondo. Dal quel giorno sono passati 70 anni.

I membri della spedizione, sponsorizzata dalla Royal Geographical Society e dal Club alpino, erano il colonnello John Hunt, GC Band, Bourdillon, RC Evans, A. Gregory, Edmund Hillary , WG Lowe, CWF Noyce, MP Ward, MH Westmacott, il maggiore CG Wylie (trasporti), T. Stobart (direttore della fotografia) e LGC Pugh (fisiologo).

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