28 aprile 1975 Newsweek pubblica: “The Cooling World”, il mondo si sta raffreddando

Il 28 aprile 1975 Newsweek esce con un articolo in cui dà l’allarme al mondo intero, il pianeta si sta raffreddando, “The Cooling World”. Lo spiega il giornalista scientifico Peter Gwynne. Un imminente climate change è in arrivo. Ci sono prove tanto evidenti “che i meteorologi hanno difficoltà a tenere il passo”.

Lo scrittore ed editore scientifico Peter Gwynne descriveva un significativo raffreddamento del clima mondiale, con prove che si accumulavano “così massicciamente che i meteorologi hanno difficoltà a tenere il passo con esso.” Ha sollevato la possibilità di stagioni di crescita più brevi e scarsi raccolti, carestia e rotte di navigazione bloccate dal ghiaccio, forse per iniziare già a metà degli anni ’80. I meteorologi, scrisse, erano “quasi unanimi” nell’opinione che il nostro pianeta stesse diventando più freddo. Negli anni che seguirono, l’articolo di Gwynne divenne una delle storie più citate nella storia di Newsweek.

Gli scienziati del clima raccomandarono allora di sciogliere apposta la calotta glaciale artica per evitare una presunta mini era glaciale – solo 13 anni prima che Hansen testimoniasse davanti al Congresso nel 1988 che il pianeta stava affrontando una morte termica a causa della CO2.

“L’articolo, corredato di mappe e grafici è perentorio: sono in arrivo stagioni più brevi, scarsa resa delle colture, carestie, rotte di navigazione bloccate dal ghiaccio e succederà a breve, “già a metà degli anni ’80”.

I meteorologi sono “quasi unanimi” nel ritenere che il pianeta sta diventando sempre più freddo. È un successo planetario tanto che di lì a pochi giorni i giornali e le riviste scientifiche di mezzo mondo rilanciano l’allarme … praticamente tutte le principali riviste scientifiche e non, parlano apertamente dell’arrivo imminente di nuova “era glaciale”.

Le soluzioni proposte, però, sono controverse. “I climatologi sono pessimisti sul fatto che i leader politici intraprenderanno qualsiasi azione positiva per compensare il cambiamento climatico, o addirittura per attenuarne gli effetti. Ammettono che alcune delle soluzioni più spettacolari proposte, come sciogliere la calotta glaciale artica coprendola di fuliggine nera o deviare i fiumi artici, potrebbero creare problemi molto più grandi di quelli che risolvono», scrivono allora su NewsWeek

E quella di Gwynne non era una voce solitaria, almeno nella stampa popolare. Decine di articoli simili, alcuni con previsioni ancora più terribili di una “piccola era glaciale” a venire, sono apparsi negli anni ’70 in pubblicazioni mainstream come Time, Science Digest, The Los Angeles Times, Fortune, The Chicago Tribune, New York Magazine, The New York Times, The Christian Science Monitor, Popular Science e National Geographic. Un congelamento mondiale si è rivelato irresistibile per caratterizzare gli scrittori che si aggirano per una notizia sexy. “I media si stanno divertendo molto con questa situazione”, ha osservato il climatologo J. Murray Mitchell.

“…. e dopo che successo?”, si chiede Antonio di Siena su Twitter.  “Niente, zio Pasquale si compra la Fiat 127 a gasolio e ci ritroviamo con Greta in TV”.

Qui trovate l’articolo originale in Pdf: https://iseethics.files.wordpress.com/2012/06/the-cooling-world-newsweek-april-28-1975.pdf

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