“La persecuzione di Assange da parte degli Stati Uniti viola il diritto dei cittadini alla conoscenza, ed è una seria minaccia ai principi fondamentali della democrazia, sempre più fragili in tutto il mondo”, così Dario Gomez inizia il suo invito a non dimenticare Assange, “L’utopico creatore di WikiLeaks”
Aveva creato”un’esperienza di comunicazione che aspirava a utilizzare le reti per decentralizzare l’informazione e dare ai cittadini la possibilità di aggirare i filtri statali e le agende delle corporazioni giornalistiche per far arrivare alla popolazione ciò che nascondevano”.
“Il 5 aprile 2010 WikiLeaks ha pubblicato un video militare riservato che mostra un elicottero Apache americano che spara e uccide due giornalisti e un gruppo di civili iracheni nel 2007. I militari hanno affermato che l’equipaggio dell’elicottero credeva che gli obiettivi fossero ribelli armati, non civili, ma è stato considerato un causa contro l’umanità da parte di esperti di diritti umani.
Assange e WikiLeaks hanno pubblicato documenti che provano l’abuso fisico e mentale dei prigionieri a cui è stata negata l’assistenza legale nei centri di detenzione di Guantanamo e Abu Ghraib, alla vigilia delle elezioni presidenziali statunitensi.
Hanno anche rivelato che la National Security Agency (NSA) ha spiato tre presidenti francesi, Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e Francois Hollande. Tra le conversazioni intercettate dalla NSA ci sono anni di discussioni sulla crisi del debito della Grecia – inclusa la possibilità che la Grecia esca dall’Eurozona – discussioni sulla leadership dell’Unione Europea e discorsi sui rapporti dei governi di Hollande e quello del cancelliere tedesco Angela Merkel.
Tutte queste sono informazioni che i cittadini dovrebbero conoscere e che non dovrebbero essere loro nascoste dalla regola del diritto all’informazione; un diritto universale che non riconosce i presunti segreti di stato che proteggono le atrocità che commettono”.
Qui l’invito a non dimenticare Assange: https://www.pressenza.com/es/2023/03/no-olvidemos-a-julian-assange-y-exijamos-su-libertad/
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