In prima linea con i familiari vittime Covid l’avvocato Erich Grimaldi denuncia: “Le tante persone che non sono state curare in fase precoce non le riavremo più”, in piazza davanti al Ministero della Salute con l’associazione familiari vittime del Covid
“Abbiamo avuto morti nel 2020, nel 2021, nel 2022, nel 2023. Hanno speso miliardi di euro. L’inchiesta di Bergamo tornerà utile perché ognuno degli accusati certerà di scaricare la verità sugli altri. La politica ha comandato sulla gestione dell’emergenza. Perché abbiamo pagato tutti questi tecnici se poi decideva la politica? Perché in alcuni territori curavano e in altri no? Perché? Sono tante le domande che farei a una commissione di inchiesta. Noi cittadini dobbiamo impugnare le linee guide perché non ci curano.
“Ciarlatani”, “sono persone che sarebbero guarite lo stesso”, ci hanno detto di quelli salvati con le cure domiciliari precoci. Oggi li stiamo querelando. Ma i morti non li avremo più indietro.
Lasciare la gente per giorni e giorni, è capitato, senza una cura. Prendete il Paracetamolo, prescrivevano. Lasciati soli. L’Oms in una circolare del 20 gennaio 2020 diceva che la Sars-Cov 2 si cura con le stesse modalità della Sars-Cov 1. Allora io mi chiedo perché queste terapie non sono state utilizzate? Grazie ai medici del territorio che sono stati vicini ai cittadini alcuni sono stati curati. Potevamo essere un esempio per l’Europa, invece no. Noi abbiamo perso quasi 200 medici in questa emergenza, di quelli che ci hanno messo impegno, volontà amore, vicinanza ai cittadini.”
A noi serve la giustizia per quelli che non ci sono più”.
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