Tasse: nel 2022 in crescita di 48,4 miliardi di euro, nuovi rialzi delle entrate anche a gennaio 2023

Il 1° marzo l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) ha diffuso i dati del PIL (Prodotto interno lordo) e dell’indebitamento delle Amministrazioni Pubbliche del triennio 2020-2022 e ha certificato che nel 2022 il prodotto interno lordo ai prezzi di mercato è aumentato del 6,8%. Rispetto al 2021, in termini reali, l’incremento del PIL è stato pari al 3,7%, i consumi finali nazionali sono cresciuti del 3,5% e gli investimenti fissi lordi del 9,4%; il rapporto tra deficit e PIL è risultato pari a -8,0% a fronte del   -9,0% del 2021.
Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel corso del 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica sono state pari a 544.528 milioni di euro, con un incremento di 48.484 milioni di euro rispetto al 2021 (+9,8%).
L’incremento di gettito registrato nel periodo in esame è influenzato principalmente dai seguenti fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, dagli effetti del D.L. n. 34/2020 (c.d. “decreto Rilancio”) e del D.L. n. 104/2020 (c.d. “decreto Agosto”), che nel biennio 2020-2021 avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari, dagli effetti dell’incremento dei prezzi al consumo, che hanno sostenuto, in particolare, il gettito dell’IVA e dalla crescita sostenuta del PIL 2021 (+7,5%) che ha influenzato l’incremento di gettito delle imposte autoliquidate (IRPEF +21,9%, IRES +43,4%).
A dicembre 2022 le entrate tributarie sono state pari a 58.512 milioni di euro (+3.822 milioni di euro, +7,0% rispetto allo stesso mese dell’anno 2021). In particolare, le imposte dirette hanno registrato un aumento del gettito di 2.273 milioni di euro (+9,0%) e le imposte indirette un incremento pari a 1.549 milioni di euro (+5,3%).
Entrate tributarie:  in crescita di 507 milioni nel mese di gennaio 2023
Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel mese di gennaio 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 41.768 milioni di euro, con un incremento di 507 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno 2022 (+1,2%). Le imposte dirette segnano una variazione in aumento del 3,3% mentre le imposte indirette registrano una diminuzione pari al 3,2%. Occorre far presente che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extratributarie. Queste riclassificazioni implicano un elemento di disomogeneità nei confronti tra i mesi/periodi del biennio 2022/2023: rendendo omogeneo il confronto, mediante lo scorporo dei capitoli riclassificati, le entrate tributarie avrebbero evidenziato una crescita del 2,7%.
IMPOSTE DIRETTE
Le imposte dirette hanno registrato un aumento di gettito pari a 935 milioni di euro (+3,3% rispetto al mese di gennaio 2022). L’andamento registrato è riconducibile principalmente all’IRPEF che ha evidenziato un aumento di 668 milioni di euro (+2,6%).
IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette hanno registrato una diminuzione di 428 milioni di euro (-3,2%); in particolare, il gettito IVA ha mostrato una diminuzione di 3 milioni di euro. Al contrario l’imposta di bollo ha registrato un incremento di gettito di 201 milioni di euro (+42,4%) determinato dai processi di contabilizzazione delle riscossioni.
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo hanno evidenziato un incremento pari a 43 milioni di euro (+5,7%).
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del mese di gennaio 2023, corredato dalle appendici statistiche e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
LA SITUAZIONE DEL 2022
IMPOSTE DIRETTE
Nel 2022 le imposte dirette hanno mostrato un aumento di 26.234 milioni di euro (+9,7%).
Il gettito dell’IRPEF ha registrato un aumento di 7.635 milioni di euro (+3,9%). In particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno segnato un incremento di 1.158 milioni di euro (+1,4%) e le ritenute lavoratori autonomi di 776 milioni di euro (+6,6%) mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico hanno registrato un aumento di 1.681 milioni di euro (+1,0%). I versamenti in autoliquidazione hanno segnato un incremento di 4.127 milioni di euro (+21,9%).
Significativi incrementi di gettito si sono registrati per l’imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni (+1.046 milioni di euro, +103,0%) attribuibili sia al positivo andamento degli investimenti in essere in forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, sia agli andamenti favorevoli dei rendimenti.
Si segnala l’incremento del gettito dell’IRES pari a 13.805 milioni di euro (+43,4%) legato all’aumento del numero dei contribuenti e dei versamenti medi. Infine, l’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha mostrato una diminuzione pari a 1.648 milioni di euro (-15,6%) mentre si registra un incremento per le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche di 867 milioni di euro (+32,1%).
IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette, nel 2022, hanno registrato un incremento di gettito di 22.250 milioni di euro (+9,8%). All’andamento positivo ha contribuito l’IVA, con un aumento del gettito di 23.646 milioni di euro (+16,0%); in particolare, la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 16.371 milioni di euro (+12,3%), mentre l’IVA sulle importazioni ha registrato un aumento di 7.275 milioni di euro (+47,3%). Quest’ultimo risultato è legato, in larga parte, all’andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita.
Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le entrate dell’imposta di bollo (+568 milioni di euro, +8,1%), dell’imposta di registro (+398 milioni di euro, +7,8%) e dell’imposta sulle assicurazioni (+40 milioni di euro, +1,0%).
ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi hanno mostrato un aumento di 2.102 milioni di euro (+16,8%).
 
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Il gettito del 2022 relativo alle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo ha evidenziato un incremento pari a 3.684 milioni di euro (+42,9%) di cui: 2.288 milioni di euro (+54,3%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1.396 milioni di euro (+31,9%) dalle imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo del 2021 non risulta omogeneo in quanto in tale anno le attività di riscossione erano state sospese fino al 31 agosto (Decreto legge n. 73/2021, cosiddetto “decreto sostegni-bis”).
Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-dicembre 2022, corredato dalle appendici statistiche, e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento.
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