Pioggia di insulti al post sulla non discriminazione dell’Iss. Green pass e perdita del lavoro cosa sono state?

“la discriminazione ha un forte impatto sulla salute delle persone. I segni che lascia su chi la subisce possono durare tutta una vita. I segni che lascia su chi la subisce possono durare tutta una vita, condizionandone relazioni sociali, lavoro, benessere psicofisico 🖐️Va contrastata senza remore, con forza, ogni giorno”, così scrive sui social l’istituto Superiore di Sanità. Concetti condivisibili, ma che hanno fatto infuriare coloro che sono stati discriminati con il green pass, sospesi dal lavoro senza stipendio, esclusi, anche se sani, da bar, negozi, ristoranti, non potevano neppure fare vista ai loro cari ricoverati. Una persecuzione che è durata a lungo. Erano milioni di persone e qualcuno di loro non ha mancato di far sentire la propria voce.

Vediamone alcune:

“i ragazzini non potevano prendere l’autobus per andare a scuola. I RAGAZZINI!!!! VERGOGNATEVI!”

“Lo scorso anno, di questi tempi, bambini di 12 anni venivano fatti scendere dagli autobus e gli si impediva di praticare il loro sport preferito. Siete stati voi e il governo il maggior motore della discriminazione, curerete chi avete discriminato? Qualcuno mi ha sputato addosso, perché difendevo i lavoratori sospesi, sono stata minacciata di morte. Sí che porto ancora i segni della discriminazione.
Chi è razzista segue solo l’esempio dei governi,sono loro che ci vogliono così : cattivi e divisi, ma non tutte le persone sono disposte a stare a questo gioco…
L’ipocrisia regna sovrana. Un pass per poter lavorare, per poter mangiare al bar/ristorante, per fare acquisti ecc. Eravate in prima linea nella discriminazione, nonostante i dati delle stesse aziende erano palesi, nessuna riduzione del contagio o presunta forma lieve se vaccinati, tanto che siamo tutti qua, vivi e con 0 dosi”
“Lasciare che uno studente non potesse entrare in università senza green pass non era discriminazione? Ipocriti”.
Detto da voi suona alquanto stonato visto che siete tra i massimi fautori di una delle campagne di discriminazione più imponenti a memoria d’uomo.
Finirete sui libri di storia e non sarà un bel leggere”.
“Non dimenticheremo”.

“I responsabili di tale istituto hanno avallato le peggiori politiche discriminatorie dai tempi del nazifascismo. Il famigerato passaporto verde in assenza del quale era impossibile prendere un mezzo pubblico, sedersi al tavolo di un bar o di un ristorante, andare ad un cinema, a teatro o allo stadio, frequentare una palestra o una piscina ma soprattutto potere visitare in ospedale o in una casa di cura i propri cari ricoverati, e ancora peggio lavorare.

Hanno discriminato i medici che non si attenevano alla Tachipirina e vigile attesa perché secondo loro non c’erano cure efficaci per la Covid.

E hanno il coraggio di scrivere che la discriminazione va contrastata senza remore, con forza, ogni giorno. Ma in questi tre anni dove erano??”, commenta l’associazione Libero Arbitruim.

Le opinioni espresse in questo articolo sono degli autori.

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