Sabato 11 febbraio è stato indetto il Night Carnival per Assange, una nuova iniziativa mondiale per la liberazione di Julian Assange, il giornalista australiano perseguitato per avere rivelato cosa hanno fatto in guerra gli Usa e molte altri segreti governativi.
“Vogliamo tornare all’antico significato del Carnevale, quando si sbeffeggiavano i potenti e i loro soprusi con maschere, canti, balli, musica, carri allegorici e cartelli satirici. Tutto questo si può applicare benissimo alla persecuzione attuale di Assange, per esempio indossando maschere che riproducono il suo volto”, scrive il Comitato promotore 24hAssange.
Dopo la catena umana che l’8 ottobre 2022 ha circondato il Parlamento inglese per chiedere la liberazione di Julian Assange, la maratona del 15 ottobre e le iniziative del 10 dicembre, la prossima iniziativa sarà sabato 11 febbraio. La data è stata scelta per sostenere con azioni simili l’evento Night Carnival for Assange lanciato da Don’t Extradite Assange Campaign per quel giorno a Londra.
Al termine del Night Carnival per Assange sabato 11 febbraio ci sarà un raduno all’Emmanuel Centre, Marsham Street, Westminster, SW1P 3DW. I relatori includeranno Stella Assange, Kristinn Hrafnsson e altri.
“Anche questa volta sono benvenuti eventi diversi e creativi – dai flash mob, ai dibattiti, alla proiezione di film sul tema – ma oltre al tono “carnevalesco” trasmettiamo una richiesta di John Rees, organizzatore della catena umana dell’8 ottobre a Londra: far sentire la pressione internazionale al governo britannico e a quello americano sottoscrivendo la petizione che chiede di fermare l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti e la richiesta al Presidente Biden di lasciar cadere le accuse contro un giornalista che ha solo fatto il suo lavoro. In questo modo migliaia di firme potranno aggiungersi a quelle già raccolte”, continua il Comitato promotore 24hAssange.
L’11 febbraio le iniziative si terranno, dove possibile, nei pressi delle ambasciate e dei consolati del Regno Unito e degli Stati Uniti, con la simbolica consegna del testo delle due petizioni, l’invito a firmarle durante l’evento e l’annuncio delle firme totali raccolte fino a quel momento. Nelle altre città si svolgeranno in luoghi centrali e significativi, dove far sentire la vicinanza e la solidarietà a Julian e la pressante richiesta di liberarlo.
Chi volesse organizzare un’iniziativa quel giorno può segnalarla entro il 31 gennaio scrivendo alla mail 24hAssange@proton.me, precisando il luogo e l’orario e lasciando un riferimento (mail, social, telefono). In questo modo potremo organizzare una diretta con collegamenti con i vari luoghi, come avvenuto con la maratona del 15 ottobre”.
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