Nicaragua e Honduras, 2 paesi vicini dell’America centrale hanno affrontato il Covid in maniera opposta, un po’ come è avvenuto per Svezia e Italia.
Il governo neoliberista dell’Honduras ha seguito la politica di blocco dominante, con una dura polizia e ha chiuso le scuole per 2 anni: questo ha portato a livelli elevati di morte in eccesso e ha contribuito al crollo del governo honduregno alla fine del 2021.
In Nicaragua, al contrario, il governo di sinistra sandinista non ha seguito un modello di blocco per paura degli impatti socioeconomici ed educativi. Perry descrive come questa politica si sia rivelata più efficace, con minori morti in eccesso e un effetto socioeconomico molto inferiore per le comunità più povere. Ciò è stato reso possibile anche da anni di investimenti sanitari da parte del governo sandinista, con oltre 20 ospedali all’avanguardia costruiti nel decennio precedente che hanno aiutato il Paese a superare la prima ondata di Covid.
Il video in inglese dove Toby Green, membro del comitato direttivo del CG, parla con John Perry, collaboratore della London Review of Books, FAIR e di altre pubblicazioni sugli affari del Nicaragua.
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