Italia in piazza il 15 ottobre, da Trieste a Milano per dire basta alla guerra per la liberazione di Assange

“Lockdown, razionamenti, emergenzialismo permanente. Ieri causa la pandemia, oggi causa un conflitto bellico. È ora di far sentire la nostra voce, perché non siano sempre altri a decidere per conto nostro”, così scrive in una nota il Coordinamento no green pass Trieste.

È questo lo stimolo che agita la protesta e che porterà nuovamente Trieste nelle strade, a dodici mesi dagli a ollati cortei che hanno destato l’attenzione dei media e della gente. Dire basta ad uno scontro voluto con rabbia dalla N.A.T.O., alleanza con finalità di conquista non ancora paga dell’espansionismo ad Est avvenuto negli ultimi vent’anni. Questo perchè guerra significa non solo morte, ma anche impoverimento, crisi economica e caro vita. E a tutto ciò noi intendiamo fermamente opporci.

15 ottobre 2022: ad un anno dall’entrata in vigore del Green Pass e dal presidio al Porto di Trieste, la città scende di nuovo in piazza, stavolta per urlare il proprio dissenso alla guerra in Ucraina.

Il 15 ottobre 2022 si terrà quindi un corteo a Trieste con partenza da Piazza Borsa e snodo lungo le vie cittadine. L’evento, organizzato dal Coordinamento No Green Pass Trieste con l’adesione dei principali gruppi regionali – Vivere o Sopravvivere?, Costituzione in Azione, Studenti contro il Green Pass FVG, Alister – è aperto a chiunque, in Italia e all’estero, voglia aderirvi. L’obiettivo dichiarato è quello riattivare il dissenso popolare nei confronti di chiunque anteponga interessi imperialistici e di tornaconto al bene comune. E ribadire che il porto cittadino, a fronte dei trattati internazionali, deve rimanere smilitarizzato.

La manifestazione scandisce inoltre la partecipazione di Trieste all’iniziativa mondiale 24h per Assange, nata per chiedere l’immediata liberazione di un giornalista simbolo di libera informazione”.

Mentre a Milano l’appuntamento è, sempre il 15 ottobre alle 17 in Piazza Fontana

Ad un anno dall’introduzione del Green Pass, un anno di barbarie e di lotta.Giornata della campagna internazionale “24H per Julian Assange! Contro l’aumento delle spese militari, l’invio di armi a Kiev, le sanzioni e il carovita. Contro un’emergenza che non finisce mai e che tutto disciplina… Scendi in piazza!

Intervengono: Avv. Linda Corrias (ALU Ass. Internazionale per i diritti umani), Giandomenico Giannetto (Medicina a piccole dosi), Dr. Matteo Testa (Il Farmacista libero), Sergio Barbesta (Insegnante), Germana Leoni (Autrice del libro “Julian Assange. Niente è come sembra”) e Jean Toschi (Comitato No Guerra No Nato).

Iniziativa promossa da (in ordine alfabetico) CLN Lombardia, Comitato Liberi Pensatori, Grex Milano, Milano Insorge, Miracolo a Milano.

A Torino si scende in piazza sempre il 15 ottobre per la Pace. Presidio di fronte al Comune di Torino. Piazza Palazzo di Città, sabato 15 ottobre, ore 15.00

“Individuiamo un’unica richiesta possibile: un immediato cessate il fuoco tra le parti e l’avvio di negoziati. Vogliamo che questa richiesta sia posta a tutte le istanze democratiche del paese: ai sindaci, alle regioni, al governo”, scrivono gli organizzatori. “Non ci fermeremo fino a quando la nostra pressione sarà così forte da portare l’Italia a ripudiare la guerra in corso e farsi protagonista nella ricerca della composizione del conflitto”.

Nel frattempo sempre il 15 ottobre nel mondo è la giornata della maratona per la liberazione di Julian Assange, ingiustamente imprigionato per  aver fatto conoscere verità scomode sull’America al mondo intero.

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