Benzina: tornano a salire i prezzi alla pompa dopo la decisone dell’Opec

L’annuncio di Opec+ sul taglio alla produzione di greggio per 2 milioni barili al giorno sta avendo effetti diretti sui prezzi alla pompa di benzina e gasolio, che invertono la rotta e tornano a salire. Lo denuncia il Codacons, commentando i rialzi dei carburanti registrati sulla rete che vedono la benzina salire per alcuni marchi sopra 1,7 euro al litro, e il gasolio volare a 1,836 euro al litro.

Oggi, a causa dei nuovi rincari e nonostante il taglio delle accise deciso dal Governo, un litro di diesel costa in media il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, quando il gasolio era venduto in media a 1,567 euro al litro – spiega il Codacons – Questo significa che un pieno di diesel costa in media 13,5 euro in più rispetto allo scorso anno.

“L’inversione di tendenza dei carburanti è un pessimo segnale – avvisa il presidente Carlo Rienzi – Se infatti i prezzi alla pompa dovessero iniziare una nuova corsa al rialzo, le conseguenze per le tasche delle famiglie sarebbero pesanti, con una nuova spinta inflazionistica che aggraverebbe la già delicata situazione attuale, considerato che in Italia l’85% delle merce viaggia su gomma. Per questo ci auguriamo che il nuovo Governo sappia affrontare in modo efficace l’emergenza prezzi, abbandonando la fallimentare strada dei bonus a pioggia in favore di misure in grado di calmierare sul lungo periodo i listini” – conclude Rienzi.

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