Vaccini Covid: “La Corte non ha ricevuto alcuna informazione in merito ai negoziati preliminari per il contratto di maggior rilievo stipulato dall’UE”

La Corte dei Conti Europa fa luce sulla poca trasparenza (“nessuna informazione”) sui negoziati preliminari per il contratto di maggior rilievo stipulato dall’UE dei vaccini Covid. Parla dei fatti avvenuti a marzo 2021.

Lo sostiene in una recente relazione speciale (19/2022) intitolata “Approvvigionamento di vaccini anti-COVID-19 nell’UE – Superate le difficoltà iniziali, le dosi necessarie sono state garantite, ma manca un’adeguata valutazione della performance del procedimento d’appalto”, la Corte dei Conti Europea parla dei danni da vaccino.

Ecco cosa dice:

“A metà marzo 2021 il comitato direttivo ha convenuto di pianificare una riunione con i consulenti scientifici nazionali e dell’UE in merito agli aspetti scientifici della strategia vaccinale per il 2022. Tuttavia tale riunione non ha mai avuto luogo. Nel marzo 2021 la presidente della Commissione ha condotto negoziati preliminari per un contratto con Pfizer/BioNTech. Si tratta dell’unico contratto che non ha previsto il coinvolgimento della squadra negoziale congiunta in questa fase dei negoziati, contrariamente a quanto previsto dalla decisione della Commissione sull’approvvigionamento di vaccini contro la COVID-19 (Decisione della Commissione, C(2020) 4192 final.). Il 9 aprile 2021 la Commissione ha presentato al comitato direttivo le condizioni negoziate tra la presidente della Commissione e Pfizer/BioNTech e il comitato direttivo ha acconsentito di indire una gara d’appalto. Il contratto è stato stipulato il 19 maggio 2021 e prevede la fornitura di 900 milioni di dosi di vaccino da consegnare nel 2022 e nel 2023, con l’opzione di ordinare ulteriori 900 milioni di dosi. Si tratta del maggiore contratto per la fornitura di vaccini contro la COVID-19 stipulato dalla Commissione, che predominerà nel portafoglio di vaccini dell’UE fino alla fine del 2023.

La Corte ha chiesto alla Commissione di fornirle informazioni sui negoziati preliminari per tale accordo (esperti scientifici consultati e pareri ricevuti, calendario dei colloqui, verbali delle discussioni e dettagli dei termini e delle condizioni concordati), ma tale richiesta è rimasta insoddisfatta.

Inoltre, il 16 settembre 2021 il Mediatore europeo ha aperto un fascicolo sul rifiuto della Commissione europea di concedere l’accesso del pubblico ai messaggi di testo scambiati tra la presidente della Commissione e l’amministratore delegato di Pfizer durante i negoziati preliminari. Nella relazione del 26 gennaio 2022, il Mediatore europeo ritiene che il modo in cui la Commissione ha trattato tale richiesta costituisca un caso di cattiva amministrazione e le raccomanda (Raccomandazione del Mediatore europeo, caso 1316/2021/MIG, 26.1.2022) di “cercare nuovamente messaggi di testo pertinenti” e di “valutare, conformemente al regolamento (CE) n. 1049/2001, se […] possa essere concesso l’accesso del pubblico a tali messaggi”.

 

Fonte: la relazione speciale 19/2022 intitolata “Approvvigionamento di vaccini anti-COVID-19 nell’UE – Superate le difficoltà iniziali, le dosi necessarie sono state garantite, ma manca un’adeguata valutazione della performance del procedimento d’appalto” è disponibile sul sito Internet della Corte.

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