Google pagherà 118 milioni di dollari per risolvere una class action per discriminazione di genere. La causa collettiva ha coinvolto quasi 15.500 donne. L’azione collettiva è stata intentata nel 2017 da tre sue ex dipendenti, Kelly Ellis, Holly Pease, Kelli Wisuri e Heidi Lamar. Hanno denunciato una discriminazione da parte di Google nelle assunzioni, che ha comportato una retribuzione bassa e nessuna promozione per alle donne in questione, il che ha ostacolato la loro crescita professionale.
Google non ha ammesso di aver commesso illeciti durante la firma dell’accordo, che un giudice deve ancora approvare.
Oltre allo sgravio monetario, un esperto di terze parti indipendente analizzerà le pratiche di livellamento delle assunzioni di Google e un economista del lavoro indipendente esaminerà i suoi studi sull’equità salariale. Un osservatore esterno della liquidazione supervisionerà il lavoro successivo alla liquidazione nei prossimi tre anni.
Gli studi legali dei querelanti Lieff Cabraser Heimann & Bernstein LLP e Altshuler Berzon LLP affermano di aver raggiunto un accordo con Google, in cui pagherà $ 118 milioni per risolvere un’azione collettiva per discriminazione di genere, Ellis v. Google LLC, pendente dal 2017. L’accordo copre circa 15.500 dipendenti di sesso femminile con 236 titoli di lavoro in California dal 14 settembre 2013.
Il portavoce di Google Chris Pappas afferma che la firma dell’accordo era nel migliore interesse di tutti. “Sebbene crediamo fermamente nell’equità delle nostre politiche e pratiche, dopo quasi cinque anni di contenzioso, entrambe le parti hanno convenuto che la risoluzione della questione, senza alcuna ammissione o conclusione, era nel migliore interesse di tutti”.
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