Spese militari: l’Europa spende cinque volte più della Russia

L’Europa spende per difendersi cinque volte più della Russia. Secondo i dati Sipri 2020 le spese per la difesa dei 32 Paesi europei (tutti tranne Svizzera, Turchia, Serbia e Bosnia) ammontano a ben 300 miliardi di dollari annui, contro i 62 della Russia. La spesa militare nel 2019 è aumenta del 5,0% in Europa.

Si stima che nel 2019 la spesa militare mondiale abbia raggiunto i 1.917 miliardi di dollari, pari al 2,2% del prodotto interno lordo (PIL) globale o a 249 dollari pro capite. In Europa la spesa militare totale è stata di 356 miliardi di dollari nel 2019, pari al 19% della spesa globale.

La spesa complessiva del 2019 è aumentata del 3,6% rispetto al 2018 e del 7,2% rispetto al 2010. La spesa militare globale nel 2019 è quindi cresciuta per il quinto anno consecutivo, con l’aumento più consistente dell’ultimo decennio (2010–19), superando quello del 2,6% del 2018. La spesa militare è aumentata in almeno quattro delle cinque regioni globali: del 5,0% in Europa, del 4,8% in Asia e Oceania, del 4,7% nelle Americhe e dell’1,5% in Africa. Per il quinto anno consecutivo il SIPRI non è in grado di fornire una stima della spesa mili- tare totale in Medio Oriente.

La spesa militare dei membri della NATO

Nel 2014, i membri della NATO si sono impegnati ad aumentare il loro onere militare – cioè la spesa militare in percentuale del PIL – al 2% e a spendere almeno il 20% della loro spesa militare in attrezzature. Il numero di paesi europei della NATO che stanziano almeno tale percentuale per le attrezzature è passato da 5 nel 2014 a 14 nel 2019. I cinque paesi con l’aumento relativo maggiore rispetto alla loro spesa militare totale – Bulgaria, Lituania, Romania, Slo- vacchia e Ungheria – sono tutti in Europa centrale. Anche se questo aumento è stato dettato da numerosi fattori – come la neces- sità di modernizzare gli armamenti o di ridurre la loro dipendenza dalla Russia per la manutenzione dei sistemi d’arma già in loro possesso – la principale ragione è stata la percezione di una maggiore minaccia da parte della Russia. Tra gli altri membri europei della NATO, gli aumenti della spesa per attrezzature come quota della spesa militare sono stati più moderati.

Il SIPRI è un istituto indipendente impegnato in ricerche su conflitto, armi, controllo delle armi e disarmo. Creato nel 1966, il SIPRI fornisce dati, analisi e raccomandazioni basati su fonti aperte a politici, ricercatori, media e pubblico interessato.

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