La posizione di Salvini sull’obbligo vaccinale ha dell’incredibile. Si dichiara contrario, ma è favorevole all’obbligo di fatto per alcune categorie, come agli statali per i quali per il leader della Lega il green pass è ok.
In questa situazione non ci sono zone grigie, come ha detto il Papa sulla mafia, di fatto chi sta nella zona grigia è colluso.
Il voltafaccia di Salvini è avvenuto in pochi, pochissimi giorni. Meno di una settimana fa’ tuonava: L’obbligo vaccinale “per tutti non esiste, anzi, esiste in Turkmenistan e Tagikistan, a meno che qualcuno voglia seguire questi modelli, continuiamo con la spiegazione e con l’educazione” e “l’obbligo per tutti non era presente in nessun accordo di governo”.
A Cernobbio le dichiarazioni hanno iniziato a farsi più morbide: “No all’obbligo vaccinale, restiamo nel governo”
Poi ha iniziato a cedere in maniera vistosa: sì al green pass per gli statali. Per arrivare a sostenere sull’obbligo “mai per tutti. Meglio tamponi gratis”, che in pratica apre la strada all’obbligo ad alcune categorie di lavoratori.
Il risultato di tutto questo siparietto? Salvini resta nel governo facendo concessioni sempre più ampie.
Questi sono i fatti. Ognuno tragga le sue conclusioni.
