I due, entrambi militari, a inizio agosto stavano nuotando al largo della penisola di Cape York, a nord del fiume Lockhart nel nordest australiano, quando uno di loro è stato assalito da un coccodrillo di acqua salata lungo circa due metri e mezzo, secondo quanto riferito dal Servizio ambulanze del Queensland.
L’uomo attaccato ha riportato ferite gravi alla testa, al torace e alle braccia, mentre il suo soccorritore presenta lacerazioni alle braccia. Sono stati poi trasportati in ospedale dai Royal Flying Doctors.
Un medico dell’esercito che passava su una chiatta vicino al luogo dell’incidente li ha soccorsi e ha applicato loro un laccio emostatico, evitando che si dissanguassero prima di giungere in ospedale, trasporto che ha comportato un lungo viaggio di quasi 800 chilometri, in gommone, elicottero e aereo.
Sebbene entrambi gli uomini siano ora in condizioni stabili, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si teme per la vita del più giovane, aggredito dall’animale, che ha riportato ferite molto gravi. Il sindaco del Lockhart River Aboriginal Shire Council, Wayne Butcher, ha rivelato che le popolazioni di coccodrilli nella zona sono aumentate costantemente negli ultimi 30 anni. “Ci sono un sacco di coccodrilli sulla penisola di Cape York”, ha detto: “Nei fiumi, negli estuari e persino nell’oceano lungo le spiagge. Quindi devi stare molto attento e stare attento al coccodrillo. Ovunque vedi un cartello che dice acque infestate da coccodrilli, per favore fai attenzione o non entrare nemmeno.”