Che fine hanno fatto i test salivari per la scuola? La domanda arriva dai 5 stelle all’interno del governo

“Il nuovo anno scolastico è alle porte, eppure non esiste ancora un protocollo di tracciamento dei contagi. Sappiamo che la scuola è uno dei luoghi meno a rischio, ma all’inizio del terzo anno scolastico con la pandemia Covid occorre alzare il livello di prevenzione e gestione dell’emergenza. Ad oggi nessuno sa cosa accadrebbe nel momento in cui si riscontrasse un caso di positività all’interno della classe, né se e quando saranno finalmente utilizzati, su tutto il territorio nazionale, i test salivari per gli studenti. Siamo fortemente preoccupati per questa grave mancanza di programmazione e siamo convinti che anche milioni di famiglie, studenti e personale scolastico lo siano, comprensibilmente”. Così Marco Bella, deputato del MoVimento 5 Stelle, che oggi ha interrogato in commissione Cultura il ministero dell’Istruzione.
“Riconosciamo l’impegno che il Governo, anche con la nostra sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia – prosegue – sta mettendo per evitare da settembre prossimo il ricorso alla didattica a distanza. Ma il tempo stringe e tanti nodi sono ancora irrisolti: bisogna fornire una risposta il prima possibile, affinchè il dare priorità alla scuola non rimanga solo una dichiarazione, per quanto lodevole”.

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