Cerba HealthCare entra nella rete di laboratori che sorvegliano le varianti del Coronavirus. Broccolo: «Il vaccino rimane l’arma con cui si batte la pandemia»

Si rafforza la sorveglianza sulla diffusione delle varianti del Coronavirus: i laboratori Cerba HealthCare entrano a far parte della rete di strutture della regione Lombardia che effettuano la genotipizzazione del virus e collabora con l’Istituto Superiore di Sanità al fine di monitorare la circolazione delle mutazioni. Con i suoi tre laboratori e il suo personale specializzato, coordinato dal direttore scientifico, Prof. Francesco Broccolo, Cerba HealthCare Italia, azienda del gruppo internazionale Cerba HealthCare, potrà effettuare il sequenziamento delle varianti nel giro di una settimana, dando così un fondamentale contributo ad accelerare la fine dell’emergenza sanitaria.

Ma lo stesso Prof. Broccolo, virologo dell’Università Bicocca, sottolinea: «Identificare in modo tempestivo le varianti ci aiuta a limitare la loro diffusione e evoluzione ma c’è un solo modo per impedire che il virus continui a mutare: vaccinare più persone possibile, il prima possibile. Solo così torneremo alla normalità».

Solo pochi giorni fa è stato scoperto nel laboratorio Cerba di Milano un mix di mutazioni mai osservato finora. A seguito di uno screening, infatti, Cerba ha individuato una combinazione non nota in precedenza che comprende caratteristiche delle varianti inglese e nigeriana, più quattro mutazioni finora non associate a nessuna variante in particolare. «Non sapremo se si tratta di una vera e propria variante finché non avremo gli esiti del sequenziamento – spiega il virologo Broccolo –. Al momento la paziente sta bene e non risulta aver contagiato altre persone, quindi non sembra che la combinazione di mutazioni individuata sia collegata a una maggiore virulenza».

Fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus Cerba HealthCare è stata in prima linea, in particolare aumentando costantemente la propria capacità di processare i tamponi. Fondamentale non solo la quantità, ma anche la rapidità nel testare, refertare e tracciare. «Abbiamo avuto momenti di enorme pressione ed abbiamo affrontato importantissimi investimenti per essere di supporto all’intero sistema di sanità pubblica – commenta il CEO di Cerba HealthCare Italia Stefano Massaro –. Da questa emergenza si esce unicamente coordinando gli sforzi ed accelerando al massimo la campagna vaccinale. Al contempo è urgentissimo che si torni ad occuparsi di prevenzione: la salute pubblica non è certo minacciata solo dal Covid: è passato troppo tempo da quando si sono concentrati gli sforzi sulle sole prestazioni non rimandabili. La prevenzione non è più procrastinabile».

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