È partito ufficialmente il primo corso Asa (ausiliario socio assistenziale) a Busto Garolfo, registrando un successo che ha superato ogni aspettativa. Dato l’alto numero di richieste, ben oltre 70, il numero di posti disponibili è stato aumentato da 20 a 23. Le partecipanti selezionate provengono da diverse località dell’Altomilanese, del Legnanese e del Bustese.
«Questo corso ha un’importanza vitale per il nostro territorio» ha dichiarato Roberto Scazzosi, presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, durante l’inaugurazione. «Forma persone di cui c’è un grandissimo bisogno e che continueranno a lavorare in zona. È stato un successo frutto della collaborazione tra pubblico, volontariato e privato. Assieme siamo riusciti a realizzare un progetto che prepara professioniste che si prenderanno cura dei nostri anziani e dei nostri malati».
All’inaugurazione del corso presso la Fondazione San Remigio di Busto Garolfo, dove verranno tenute le lezioni e la parte del tirocinio legato alle Rsa, erano presenti il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi, il sindaco di Busto Garolfo Giovanni Rigiroli assieme alla sua assessora Susanna Biondi e alla responsabile dei servizi sociali di Busto Garolfo Marinella Zambrano, Cristina Dioguardi della Fondazione San Carlo, il direttore generale della Fondazione San Remigio, Danilo Benecchi e la responsabile della Caritas Parrocchiale dell’Unità Pastorale di Busto Garolfo e Olcella.
Il corso è strutturato su 800 ore di formazione, suddivise in 350 ore di teoria, 350 di tirocinio e 100 di esercitazioni pratiche.
L’idea di portare un corso Asa a Busto Garolfo è nata dalla Caritas e dalla Parrocchia di Busto Garolfo, dopoche una residente del paese ha partecipato a una formazione simile a Milano.
La formazione, che si estende per quasi un anno, richiede un notevole impegno settimanale: le lezioni teoriche e pratiche si tengono per 4 ore al giorno, mentre il tirocinio, di 7 ore giornaliere, avviene in residenze per anziani, in questo caso la Rsa che lo ospita, e centri per disabili. Il programma è regolato dalla Regione Lombardia, che stabilisce il curriculum, le ore di insegnamento e prevede un esame finale per ottenere la qualifica professionale riconosciuta.
Il progetto è stato realizzato con il contributo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che assieme al Comune di Busto Garolfo, la Caritas e la Parrocchia di Busto Garolfo e Olcella e al Fondo Diamo lavoro della Caritas Ambrosiana hanno finanziato l’iniziativa, della Fondazione San Carlo, che si è occupata della selezione delle candidate e seguirà i partecipanti durante l’anno di formazione, della Fondazione Clerici, che terrà la docenza, della Casa di Cura San Remigio, che ha messo a disposizione gli spazi per la scuola e alcuni infermieri come insegnanti.
Il corso Asa è gratuito, ha previsto il solo pagamento di una quota di iscrizione di 200 euro, coperta, in caso di necessità, tramite il microcredito promosso dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, in collaborazione con Caritas e Comune.
«Gli sforzi congiunti di tutti sono riusciti ad arrivare ad un risultato importante per il nostro territorio», conclude Roberto Scazzosi.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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