Alle continue proteste degli agricoltori in Germania si sono uniti anche i ferrovieri. Il sistema dei trasporti tedesco è stato sull’orlo del collasso mercoledì, quando i macchinisti hanno scioperato, costringendo i pendolari a percorrere le autostrade bloccate dalle proteste di massa degli agricoltori. A Norimberga continua l’imponente raduno dei trattori, ma un po’ in tutte le località tedesche ci sono proteste. Gli agricoltori non ci stanno. Nono vogliono sconti o rinvii per la tassazione aggiuntiva, vogliono che venga eliminata in via definitiva. In gioco c’è la sopravvivenza delle piccole aziende familiari. La gente l’ha capito e le proteste hanno il supporto e la solidarietà delle persone, che quando passano i trattori applaudono e in alcuni casi portano generi di prima necessità per i manifestanti.
Lo sciopero dei treni è stato autorizzato martedì dopo che un tribunale del lavoro di Francoforte ha respinto un’ingiunzione temporanea richiesta dall’operatore ferroviario tedesco Deutsche Bahn (DB). Circa l’80% dei servizi a lunga percorrenza sarà cancellato, mentre le linee regionali saranno interessate in misura variabile, ha dichiarato DB. Anche i macchinisti dei treni merci sciopereranno fino a venerdì sera.
Lo sciopero è stato indetto dal sindacato dei macchinisti, GDL, che chiede un miglioramento dei salari e una riduzione del lavoro da 38 a 35 ore settimanali — DW.
Nella “settimana del coraggio” dell’industria agricola tedesca migliaia di trattori hanno bloccato le autostrade e i centri urbani, i macchinisti hanno iniziato uno sciopero per i salari e le condizioni di lavoro.
Lo sciopero di 64 ore dei macchinisti ha paralizzato le metropolitane e bloccato l’80% delle reti ferroviarie a lunga percorrenza; il tabloid Bild ha lanciato l’allarme sul rischio di un “collasso dei trasporti tedeschi”.
La gente continua ad applaudire e a sostenere le proteste, nonostante i disagi.
