“Il problema di fondo è anche che la gente non sa le cose perché stiamo pagando lo scotto di decenni di ignoranza costruita dal sistema con le stupidaggini, dove tutto ciò che invece è fonte di ragionamento già prima di tutta questa operazione veniva eliminato”, spiega Massimo Citro della Riva .
“L’esperimento sociale per noi è fallito, hanno vinto loro perché la maggioranza è andata a fare le punture o comunque anche facendo i finti vaccini eccetera si sono presi la carta, la tessera del partito. Però attenzione che adesso le cose sono già molto cambiate perché io la sento come penso anche i colleghi, la sentono la gente, i pazienti, dovessero rifarlo e non ci casco più. Quindi oggi la maggioranza è passata dall’altra parte ed ecco perché loro stanno molto cauti nel rifare l’epidemia o altre storie, perché hanno visto che alla lunga stanno perdendo loro.
All’inizio loro perché hanno vinto? Perché è un po’ il principio del blitzkrieg o dell’invasione in orto della Russia. Quando Hitler invase la Russia, gli altri non se l’aspettavano, quindi andò avanti a lungo perché li prese di sorpresa.
Noi non avevamo quella mente.
Cinque anni fa quanti di noi sapevano cos’è la Fabian Society, cos’era il neomartusianismo, chi era Schwab, però loro hanno commesso l’errore e sono venuti fuori all’aperto, allo scoperto. Adesso il contrattacco sarà pesantissimo, come alla fine quando i russi sono ritirati sia con Napoleone che con Hitler e poi hanno iniziato il contrattacco, non li ha più fermati nessuno e sono arrivati a Berlino e lì noi arriveremo nelle sedi, non c’è fretta signori.
Ricordiamoci che, l’ho detto più volte, il buon Wiesenthal, che catturava i nazisti dopo guerra, li ha catturati anche vent’anni dopo. Non c’è fretta, ma noi li prenderemo tutti, uno a uno, e faranno la fine che devono fare, perché sono i peggiori criminali della storia, anche se fanno finta di essere buonisti con il loro politicamente corretto.
Attenzione che la tessera del partito, la tessera verde del partito come la chiamavo, è un esperimento sociale e loro l’hanno fatto più che altro per quello. Poi l’hanno rivestita ovviamente di ipocrisia, tutto quello che è buono deve essere verde nel loro codice e deve essere detta nella lingua dei nostri padroni anglosassoni, britannici soprattutto.
E lì noi, nota a piedi pagi, dopo il primo discorso dovremmo cominciare a smettere di parlare con i termini, hai ragione sulle sigle, le detesto anch’io, ma anche coi termini inglesi, perché loro arrivano a inglesizzare la nostra lingua e ciò, ad esempio il latino, continuano tutti a dire computer, ma signori miei è una parola latina, è computer, perché una parola nostra, i latini siamo noi, dobbiamo storpiarla per far piacere a loro nella loro stupida lingua barbarica. Allora rimanga computer.
Adesso se l’avete notato moltissimi sudditi di questi britannici non dicono più plus che c’è in tante cose, in tante medicine c’è plus, è diventato plus. Ma stiamo scherzando, ma è latino. Quindi cominciamo dalle piccole cose a riprenderci che non sono banali perché loro la guerra l’hanno fatta in buona parte sul piano linguistico. Quindi, tornando all’esperimento sociale, le cose che stanno succedendo le hanno dette e scritte, basta leggere, Schwab, Harari, Attali, lo stesso Gates, tutta questa gente, lo continuano a dire, stanno applicando, perché loro hanno un sistema, tu ti avverto, e io farò così, ma il problema è l’altro. Chi sono questi? Che autorità hanno per fare queste cose?
Il WEF non deve esistere perché è una congrega di privati, miliardari, che si sono fatte le loro leggi e pretendono che noi poi obbediamo. Dobbiamo dire a questa gente perché dovremmo cedere alla sovranità? Cosa ci guadagniamo? Questa è la storia del cedere alla sovranità”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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