RTO-L’altra Radio entra nel gruppo di Number One

La storica emittente di Verbania, del VCO e del Canton Ticino, dall’ultima settimana di novembre 2024 è entrata a far parte del Gruppo Radio Number One. Si tratta di RTO, l’acronimo significa “Radio Trasmissioni Ossola”, più conosciuta come RTO-L’altra Radio, che trasmette dal Lago Maggiore, il cui segnale copre pressoché l’intera provincia del Verbano-Cusio-Ossola (VCO), raggiunge il Canton Ticino, (Locarno, Bellinzona, Lugano), il Grigioni Italiano, il Canton Vallese, parte della provincia di Novara e l’alto Varesotto. Nata nel 1977 a Trontano, nella val d’Ossola, RTO sposta quasi subito gli studi di trasmissione a Domodossola, nel 1978 apre un secondo studio a Cannobio e nel 1990 si trasferisce nella sede a Ghiffa, che lascia nel maggio 2023 per trasferirsi a Intra. Stando alle ultime rilevazioni, conta 35mila ascoltatori giornalieri e oltre 100mila settimanali, su un potenziale bacino d’utenza di oltre 700mila persone.

L’acquisizione da parte del Gruppo Radio Number One «è avvenuta per un’opportunità di mercato presentatasi a fine estate -si legge in una nota dell’acquirente- e che è stata portata velocemente in porto, con soddisfazione reciproca, dal Gruppo che fa capo all’editore Sergio Gervasoni. L’obiettivo degli acquirenti era dotarsi di un’emittente locale storica e ben presente sul mercato nell’area del VCO, del Canton Ticino con la quale completare la propria offerta commerciale nell’area e nei bacini contigui di Varese e Milano, dove il Gruppo è già presente tramite la propria Concessionaria AGP SRL con Radio Number One, Gammaradio, One Dance e Radio Italia Anni 60».

«Per RTO, l’entrata nel Gruppo Radio Number One significa la garanzia di poter continuare serenamente il proprio servizio sul territorio, potendo contare sulle sinergie di un Gruppo editoriale strutturato e fortemente integrato dal punto di vista commerciale -prosegue la nota-. Pertanto RTO proseguirà la propria offerta di informazione ed intrattenimento, in continuità con quanto gli ascoltatori hanno apprezzato negli anni e per gli inserzionisti ci sarà in più l’opportunità di poter allargare i propri orizzonti commerciali su altri mercati».

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