Avv. Fusillo: necessario un accesso agli atti per capire cosa farà l’Italia con l’Oms e che posizione ha preso

“L’istanza è partita qualche giorno fa; hanno 30 giorni per rispondere. Vediamo cosa succederà”, spiega l’avvocato Fusillo, che ha presentato un accesso agli atti per capire le posizioni del nostro governo sull’OMS.

“Tutta la vicenda riguardante la 77ª Assemblea Generale dell’OMS e, in generale, le assemblee dell’OMS è un po’ misteriosa. In realtà, l’OMS ha un regolamento ben preciso e ci sono delle norme procedurali che riguardano l’adozione di queste modifiche, l’adozione delle delibere e i singoli Stati membri, tra cui l’Italia, devono avere delle comunicazioni.

Quindi, noi abbiamo chiesto una serie di informazioni, che a mio avviso sono molto interessanti per il pubblico generale. Per esempio: chi ha partecipato alle assemblee, come è stato nominato, quante persone erano presenti (1, 2, 3, 10), perché poi ci sono assemblee che avvengono in contemporanea. Quando il governo italiano ha ricevuto gli ordini del giorno e, in particolare, l’ordine del giorno con le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale? Qui c’è un aspetto procedurale molto importante: le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale devono essere comunicate agli Stati membri almeno quattro mesi prima dell’Assemblea Generale dell’OMS, affinché possano valutarle, analizzarle e discuterle. È stato fatto? Dov’è il timbro di protocollo con l’entrata di queste proposte di modifica? Sappiamo già che in realtà non è stato rispettato questo termine, perché le ultime modifiche sono state concordate davvero pochi giorni prima dell’Assemblea che le ha approvate. Dove sono i verbali dell’OMS?

Come è stato votato: per alzata di mano, per conteggio, a scrutinio segreto? Ci sono tutta una serie di questioni estremamente importanti per il pubblico generale, soprattutto per capire che tipo di istruzioni ha dato il governo ai suoi rappresentanti all’interno dell’OMS. Poi ci sono le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale: l’Italia dovrebbe prendere posizione entro dieci mesi. Chi lo fa? C’è una commissione? Ci sono dei funzionari ministeriali incaricati? Sono stati redatti dei documenti valutativi sulla questione da parte del Ministero della Salute, della Presidenza del Consiglio o del Ministero degli Esteri? Non sappiamo assolutamente nulla. Tutte le delibere dell’Assemblea Generale dell’OMS sono avvolte nel mistero, come molte di queste vicende che riguardano organismi internazionali. Anche qui sono estremamente curioso di vedere le risposte che saranno date dal Governo e dal Ministero della Salute, a cui sono state rivolte. Anche perché, in tutta questa vicenda, abbiamo un precedente.

Non so se vi ricordate, il rappresentante permanente italiano all’OMS è un dottore di origine etiope, ma cittadino italiano, che ha un cognome quasi uguale a quello di Tedros, ma questo vale per tutti i cognomi etiopi, quindi non significa nulla; non è che sia parente o in qualche modo collegato. Fatto sta che proprio nei giorni in cui il ministro Schillaci dichiarava che eravamo contrari, non ci andava bene il trattato pandemico, e faceva interviste di fuoco, questo stesso signore affermava in varie riunioni che eravamo d’accordo con tutto, che ci andava bene tutto, tutto quello che aveva detto l’OMS. Quindi, vediamo; mi incuriosisce sapere come è stata gestita tutta questa assemblea. Se posso fare una previsione, è stata gestita male. Non c’è nessun tipo di ufficio che abbia i protocolli, non c’è nessun tipo di verbale, perché, da quello che si è visto anche in precedenti assemblee, ci sono assemblee in cui le votazioni all’OMS avvengono per alzata di mano, con qualcuno che fa una somma più o meno della maggioranza, un po’ come nelle trasmissioni televisive con il televoto, con l’applausometro. Mi sembra tutta una vicenda estremamente poco formalizzata. Siccome i poteri che vengono trasferiti sono enormi e incidono sulla vita di tutti, credo sia molto importante sapere, perché tutti i cittadini hanno diritto di sapere almeno lo scempio che viene fatto dei loro diritti da parte di questi organismi che fanno il bello e il cattivo tempo. Anche perché, in Italia, l’abbiamo detto tante volte, l’intenzione è che i cittadini non possano mettere le mani sul diritto internazionale. È una delle vicende sulle quali non è possibile neppure chiedere che si voti con un referendum: il diritto internazionale è una questione che si decide principalmente tra il Presidente del Consiglio, il Ministro degli Esteri e, soprattutto, il Presidente della Repubblica; ogni tanto, non sempre, interviene il Parlamento. È un ambito della politica di cui non si deve parlare e di cui i cittadini non devono immischiarsi. Perché? È molto chiaro: l’Italia, come abbiamo detto tante volte, è una colonia, è un paese che è stato sconfitto militarmente, è pieno di basi militari americane, e quindi tutto ciò che riguarda le relazioni internazionali dell’Italia deve rimanere al di fuori dell’attenzione pubblica. Invece, noi vogliamo mettere l’attenzione su queste questioni; vogliamo che si parli di queste cose. Vogliamo, in particolare, che si parli dell’OMS, che è un organismo internazionale tra i più discutibili; è difficile trovarne uno accettabile, perché sono uno peggio dell’altro: ONU, Unione Europea, NATO, sono tutte disgrazie, e capire quello che sta succedendo è fondamentale.”