“Il ribelle è sempre solo quando si trova dentro il bosco. Quando sceglie la via del bosco, non sceglie la via della città, la via battuta dagli altri; sceglie il bosco, sa già a cosa va incontro…E allora di cosa hanno paura loro?
Di cosa hanno paura aDavos e anche nel nostro governo che dà il daspo a chi si permette di aggredire?” denuncia Raffaella Regoli da Rastignano (BO) durante l’incontro dialogo a due con il dott. Giovanni Frajese.
“La violenza è vietata, certo, però chi si permette di aggredire un sanitario non si pone il problema del perché la gente è esasperata; danno il daspo.
Oppure l’ultima legge approvata, che prevede che chi occupa un suolo stradario o dei binari rischia il penale. Voi sapete cosa significa, no?
E allora tutte queste formule liberticide che passano piano piano, nottetempo, infilate dentro di nascosto. Allora faccio finta di combattere i movimenti green, però in realtà ci cadiamo dentro anche noi con queste misure.
Nessuna paura, ci arrestassero tutti. O devono essere grandi le galere per metterci tutti dentro, no?
Dicono che le galere scoppiano? Signori, arrestateci tutti, tutti quanti, non uno, tutti insieme. Andiamo tutti in galera. E rimaniamo qui a te; lo so come va a finire. Ci porterete le mance. E allora ricordatevi di cosa hanno paura? Hanno paura che quei duplicati, che siamo noi, dentro il gregge, guarda caso, siano contagiosi e che domani quel gregge…”
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