“Safe Blood si sta adoperando a livello internazionale per strutturare un cambiamento, e ora stiamo supervisionando quello che sta accadendo in Grecia. Ci è giunta voce dai nostri rappresentanti che il governo greco ha dato il permesso per la costruzione della prima banca del sangue riservata ai non vaccinati”, spiega Myriam Bettinelli dell’associazione Safeblood. “Stiamo attendendo dall’associazione a capo di questo progetto greco la documentazione, per poi, entro il prossimo mese di ottobre, partire con una campagna di crowdfunding per sostenere la veloce costruzione di questa banca del sangue, la prima in Europa.
Si tratta di una assoluta prima in Europa, e di tutto quello che è il circuito di raccolta e distribuzione del sangue, che deve rimanere assolutamente sotto la nostra supervisione e controllo.
Il nostro rappresentante greco è un ricercatore, il dottor Andrew Relis, il quale negli ultimi anni ha raccolto testimonianze, i ‘white paper’, ossia studi di ricercatori di tutto il mondo, che hanno mostrato i risultati della loro ricerca sulle conseguenze della vaccinazione. Con questo enorme dossier in mano, un’associazione greca chiamata Hope for Life, della dottoressa Despina, ha portato al governo le prove. Il governo si è trovato di fronte a queste evidenze, anche perché la popolazione greca, che è molto determinata, ha un tasso di non vaccinati molto superiore a quello dell’Italia. Con la pressione della popolazione, il governo greco ha dato il permesso. Ora, noi di Safe Blood siamo in attesa del carteggio necessario per definire il protocollo da applicare anche in Italia e, successivamente, nelle altre nazioni.
Il motivo per cui vogliamo fare una campagna di crowdfunding per aiutare la Grecia è dovuto al fatto che questo precedente, una volta funzionante, sarà fondamentale per forzare la mano ai nostri legislatori, così come a quelli degli altri paesi europei. Potremmo appellarci, in caso di reiterata opposizione da parte dei legislatori, al Parlamento Europeo di Strasburgo, affermando che se la Grecia ha ottenuto questa banca del sangue, la vogliamo anche noi. Perciò è molto importante aiutare la Grecia a costruire questa banca del sangue, un progetto preziosissimo che sarà di enorme aiuto anche per noi, affinché possiamo avere la nostra banca, che deve comunque rimanere nelle nostre mani.
Ecco perché Safe Blood sta cercando di procedere nella strutturazione, mettendo avanti le basi per quello che potrebbe essere il nostro circuito di raccolta, elaborazione e trasformazione del sangue.”
L’avv. Manola Bozzella chiosa: “La possibilità di avere una banca del sangue, cioè questo ovviamente è una scelta realmente politica”
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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