Verbali Cts dissecretati: così sono state chiuse le scuole per quasi due anni

Era il7 febbraio 2020. Si inizia con gli alunni che rientrano dalla Cina. Non si isolano.

Il CTS sottopone all’attenzione delle Autorità competenti le seguenti ipotesi di aggiornamento delle misure adottate 

Il Dirigente scolastico che venga a conoscenza dell’imminente rientro a scuola di un bambino/studente proveniente dalle aree come sopra identificate, informa il Dipartimento di Prevenzione della ASL di riferimento. 

Il Dipartimento si attiva contattando la famiglia. 

In presenza di un caso che rientra nella categoria sopra definita il Dipartimento mette in atto una sorveglianza domiciliare attiva quotidiana per la valutazione della eventuale febbre ed altri sintomi nei 14 giorni successivi all’uscita dalle aree a rischio. 

In presenza dei sintomi di cui alla definizione di caso dell’OMS viene avviato il percorso sanitario previsto per i casi sospetti. 

In tutti i casi si deve proporre e favorire l’adozione della permanenza volontaria fiduciaria a domicilio fino al completamento del periodo di 14 giorni peraltro già attuata da molti cittadini già rientrati da tali aree. 

Quanto riportato nel presente documento riflette la situazione epidemiologica attuale e sarà aggiornato sulla base dell’evoluzione del quadro epidemico”.

 Dr Agostino MIOZZO, Dr Giuseppe RUOCCO, Dr Alberto ZOLI, Dr Francesco MARAGLINO, Dr Claudio D’AMARIO , Dr Giuseppe IPPOLITO, Dr Silvio BRUSAFERRO, Dr Federico FEDERIGHI (Segretario), Dr Mauro DIONISIO (assente) 

Università dal giorno due 3 febbraio 2020, si applicano le stesse regole delle scuole

In riferimento alla richiesta del Ministro dell’Università e della ricerca, il CTS considera che per gli studenti universitari e il personale docente e tecnico amministrativo si confermino le precauzioni della circolare Min. Salute del 1.2.2020 prot. 0003187. 

Le dinamiche con cui si svolgono le attività formative universitarie sono significativamente diverse, ai fini dell’esposizione al rischio, da quelle di tutte le scuole fino al livello secondario di secondo grado. 

L’età della popolazione interessata è tale da consentire una auto monitoraggio così come raccomandato da ECDC per eventuali contatti casuali. 

La motivazione alla base di tale parere risiede inoltre nel fatto che si tratta di persone adulte e consapevoli, in grado di assumere le indicazioni al comportamento già raccomandate sia per le misure igienico personali sia per la frequentazione di luoghi pubblici e di comunità. 

Si sottolinea l’importanza di una adeguata informazione sui rischi e per il riconoscimento dei sintomi attraverso opportune campagne di informazione

nell’ambito degli atenei sulla base delle indicazioni fornite dal sito del ministero della salute, dell’ISS e dai siti informativi delle Agenzie Internazionali competenti. 

Gli Atenei e le Istituzioni AFAM potranno trovare supporto per le attività preventive  ed educative presso i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali”. 

Dr Agostino MIOZZO, Dr Giuseppe RUOCCO, Dr Alberto ZOLI, Dr Francesco MARAGLINO, Dr Claudio D’AMARIO, Dr Giuseppe IPPOLITO, Dr Silvio BRUSAFERRO  – Assenti Dr Mauro DIONISIO, Dr Federico FEDERIGHI (Segretario)

Il 5 marzo 2020 scrivono

 Il CTS ribadisce che il testo elaborato nella giornata di ieri, in riferimento alla sospensione delle attività didattiche, non è in alcun modo in disaccordo con la decisione di sospensione presa dal Consiglio dei Ministri. 

Atteso che il Consiglio dei Ministri ha deciso di procedere alla sospensione delle attività didattiche frontali delle scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale, il CTS ritiene opportuno puntualizzare che questa decisione è una misura di ulteriore precauzione, in una strategia di contenimento del contagio. 

Il verbale è firmato da: Dr Agostino MIOZZO, Dr Giuseppe RUOCCO, Dr Giuseppe IPPOLITO, Dr Claudio D’AMARIO, Dr Franco LOCATELLI, Dr Alberto VILLANI, Dr Silvio BRUSAFERRO,Dr Mauro DIONISIO, Dr Luca RICHELDI, Dr Massimo ANTONELLI

Qui trovate i verbali dissegretati

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