Medicina della riproduzione: 2° international meeting “The Future of A.R.T.”. Milano, 13-14 settembre 2024

 Il congresso riunisce alcuni dei maggiori esperti internazionali in medicina della riproduzione (ginecologi, embriologi e andrologi) per discutere le ultime innovazioni diagnostiche e terapeutiche. Ingresso libero per medici e biologi del settore e per i giornalisti

 

Organizzato da Next Fertility Procrea, si terrà a Milano, venerdì 13 e sabato 14 settembre, presso l’hotel NH Collection CityLife, in via Bartolomeo Colleoni 14, il secondo international meeting “The Future of A.R.T.”, un congresso che riunisce alcuni dei maggiori esperti internazionali in medicina della riproduzione (ginecologi, embriologi e andrologi) che discuteranno le ultime innovazioni diagnostiche e terapeutiche in questo campo.

L’opportunità di una valutazione del maschio di ogni coppia infertile da parte di un esperto andrologo verrà sottolineata dal professor Aleksander Giwercman (Malmӧ), past president della European academy of andrology, mentre la dottoressa Monica Muratori (Firenze), il professor Amarnath Rambhatla (Detroit) e il professor Nicolas Garrido (Valencia) presenteranno l’importanza diagnostica e prognostica dei test funzionali spermatici sulla fertilità maschile spontanea e in corso di fecondazione in vitro: tutte procedure ancora oggi trascurate in circa tre quarti dei centri di medicina della riproduzione.

La azoospermia non-ostruttiva interessa circa un uomo infertile su dodici ed è spesso purtroppo gestita col fin troppo facile ricorso al seme di donatore. Oggi con le più raffinate tecniche microchirurgiche è possibile reperire spermatozoi nei testicoli di circa il 58% di questi soggetti, e la gestione di questi casi in centri superspecializzati e di grande esperienza, sia previa una adeguata preparazione dei pazienti (professor Dimitrios Goulis, Thessaloniki), sia con  una oculata selezione degli spermatozoi (professor Kaan Aydos, Ankara), e specie attraverso il recupero di spermatozoi e ovociti nello stesso giorno, consente a oltre la metà di queste coppie di avere uno o più figli: ne parleranno i professori Germar Pinggera (Innsbruck), Giovanni M. Colpi (Lugano) e Emre Bakircioglŭ (Istanbul). Verranno anche affrontati il dogma tuttora imperante che per la Icsi si debbano solo usare spermatozoi mobili e ben conformati (professor Marjan Sabbaghian, Teheran) e il complesso problema della crioconservazione di infime quantità di spermatozoi (professor Ariel Berkovitz, Tel Aviv).  In aggiunta, la professoressa  Verena Nordhoff (Mŭnster) presenterà una novità sulla diagnostica genetica degli spermatozoi.

Verranno discusse problematiche ginecologiche di notevole spessore, causa di infertilità naturale e che possono impattare negativamente pure sul ricorso alla fecondazione in vitro, quali l’endometriosi e la adenomiosi (professor Laurie Henry, Liege), i ripetuti fallimenti di impianto (professor Paul Pirtea, Suresnes/Parigi), l’inadeguata stimolazione ovarica (professor Giuseppe D’Amato, Bari).

L’aumento dei casi di insufficienza ovarica precoce e la scarsa risposta ovarica alla stimolazione ormonale saranno oggetto di due letture magistrali, rispettivamente ad opera dei professori Sophia Kalantaridou (Atene) e Paolo Emanuele Levi Setti (Rozzano/Milano).

Verranno pure presentati ulteriori argomenti controversi o trascurati, quali la utilità reale dei numerosi nutraceutici in commercio nella infertilità di coppia (dottor Maurizio Dattilo), i rischi potenziali dei bimbi nati con la riproduzione assistita (dottor Romualdo Sciorio, Lausanne), le malformazioni uterine (dottoressa Luisa Di Luzio, Lugano), l’uso di spermatozoi testicolari al posto di quelli del seme (professor Ates Kadioglŭ, Istanbul), il difficile vissuto di una coppia infertile alla disperata ricerca di un figlio (dottoressa Maria Cristina Florini, Bologna).

Un argomento più che controverso, tra scienza e marketing, e oggetto negli ultimissimi anni di un vibrante dibattito tra supporter e specialisti più prudenti, quali sono le diagnosi genetiche degli embrioni prima del loro trasferimento in utero, sarà trattato da uno dei massimi esperti del settore, il professor Raul Orvieto (Tel Hashomer) con una lettura su invito seguita da attesa e verosimilmente alquanto accesa discussione.

Una lettura magistrale del professor Dominique De Ziegler (Parigi) sulle nuove frontiere della medicina della riproduzione concluderà il meeting.

Il congresso, che ha ottenuto il patrocinio di varie società scientifiche, è presieduto da tre noti esperti (i dottori Marina Bellavia, Ettore Caroppo e Giovanni M. Colpi) e annovera nel suo comitato scientifico uno scienziato di primo piano come il professor Ashok Agarwal (Cleveland), presidente e fondatore del Global andrology forum.

Fedele alla sua idea di favorire al massimo la comunicazione scientifica, Next Fertility Procrea ha previsto l’accesso gratuito al meeting per tutti i medici e biologi del settore e i giornalisti.

Per ulteriori informazioni sull’evento e per registrarsi: https://www.dolphinorganization.com/nextfertilityprocrea2024

 

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